Agricoltori da III secoli, frantoiani da cinque generazioni. Nella città di Andria, famosa in tutta Italia per la sua leadership nella produzione di olio extra vergine di oliva di qualità, nasce l’azienda agricola Miccoli. Sin dalla metà dell’800’, il caro trisavolo Savino operava nel settore agricolo con ottimi risultati. Proprietario di circa 70 ettari di terreno coltivati a uliveto, vigneto, pascolo e seminativo, passava le sue giornate nei campi e tra le varie masserie di famiglia, dove tra l'altro si allevavano ovini, bovini ed equini.
All’epoca la popolazione andriese passava la maggior parte della giornata in campagna e c’era una grande cultura del lavoro fatto di professionalità, nonostante i mezzi a propria disposizione fossero limitati.
Il lavoro era duro e faticoso ma Savino, abile imprenditore, decise di intraprendere tra le altre l’attività di frantoiano. Intorno al 1870 si dedicò alla nobile arte di produrre l’olio extra vergine di oliva. Già all’epoca puntava sulla filiera corta; era importante portare dalla campagna alla tavola di amici e parenti un prodotto finito, in modo da poter offrire una qualità “certificata” ad un prezzo accettabile. Il bisnonno Mauro, successivamente, ampliò l’azienda di famiglia introducendo macchinari che consentivano una produzione maggiore, dando lavoro a tantissimi operai specializzati sia nella coltivazione delle olive che nella loro lavorazione nel frantoio. Aveva una piccola molazza, una vasca con 2 ruote, che si muoveva grazie ad asini legati ad un asse che giravano intorno alla vasca. A mano si riempivano i fiscoli fatti di fibra di cocco. L’olio misto all’acqua si lasciava decantare in grandi vasche. Di seguito, con un boccale, si separava a mano l’olio che affiorava , in quanto più leggero dell’acqua.
Successivamente con il nonno Savino l’attività fu portata al massimo splendore, diventando una delle aziende agricole più conosciute e rispettate degli anni 50’ 60’ e uno dei più importanti frantoi tra i 150 circa presenti in quel periodo nella città di Andria.
Oggi papà Antonio, che ha dedicato i suoi 70 anni all’interno dell’attività, continua con passione il lavoro che tramandiamo di generazione in generazione.
Ha continuato a coltivare i terreni di famiglia specializzandosi nella coltura dell’oliva coratina. Grazie alla sua immensa esperienza, decide il periodo opportuno nel quali svolgere le varie fasi lavorative, in modo che gli alberi e la produzione abbiano il massimo del giovamento. Ha ampliato il frantoio con macchinari tecnologicamente avanzati, mantenendo tuttavia il sistema di lavorazione di tipo tradizionale.
Per ottenere un olio pregiato decide i tempi di molitura a seconda del periodo di raccolta e delle condizioni climatiche, facendo tesoro dei consigli tramandati dai suoi avi.
Con dedizione continua ad insegnare il mestiere di agricoltore e frantoiano ai suoi figli e nipoti. In effetti è considerato da tanti come l’ESPERTO del settore degli ultimi anni. Numerose le interviste con le televisioni locali tra le quali l’intervista del 1998 di Telenorba riportata nel sito. Il figlio Mario collabora nell’azienda e nell’era della globalizzazione si è posto come obiettivo principe quello di far conoscere il “ nostro oro ” non solo a livello cittadino e italiano ma anche in Europa e nel mondo.