Saranno state le zuppe inglesi che sua madre Linda preparava con amorevole cura: zuppe inglesi squisite che cadenzavano ogni ricorrenza ed ogni festività fin dalla più tenera età; sarà stato un desiderio innato e viscerale, fatto è che Vincenzo fin da bambino ha voluto fare il pasticcere, con la stessa caparbia volontà manifestata in ogni altra attività del suo ormai considerevole bagaglio di esperienze.
Fa la prima esperienza giovanile presso una antica e rinomata pasticceria di origine piemontese, esperienza certamente preziosa sia per la grande competenza del maestro che per la voglia di imparare del giovanissimo apprendista; questa gli procura solide basi di conoscenze, preziose per gli sviluppi successivi.
Alcuni anni in giro per il mondo, accrescono il suo bagaglio di esperienze professionali ed il contenuto del suo misero portafoglio: è pronto ad affrontare le sfide più difficili.Superando l'ovvia riottosità di sua madre, poco propensa alle "avventure", nel 1956 attrezza due piccoli locali, sottraendoli al già scarso spazio a disposizione della famiglia, alla periferia di Porto San Giorgio ed inizia la produzione di pasticceria.