Quando nel 1935 Enrico Francia, con il figlio maggiore Alceo e successivamente gli altri figli Antonio e Giovanni con il resto della famiglia emigrarono da San Ginesio in prov. di Macerata (Marche), la realtà che trovarono nell’Agro Pontino non era delle più esaltanti.
Queste terre nei secoli erano state completamente abbandonate; le paludi, la malaria ed il latifondismo le avevano trasformate in un luogo a dir poco infernale. A più riprese, i Governi tentarono di redimere queste campagne ma solo negli anni ‘20, con l’avvento del fascismo si riuscì a dare un impulso decisivo a quest’opera di bonifica.
Quando i Francia decisero di venire in questa zona la bonifica era appena terminata e molte comunità provenienti da tutta Italia stavano emigrando in queste terre con la speranza di trovare un lavoro e una stabilità. Al contempo, proprio i marchigiani erano molto richiesti per la loro esperienza nella mezzadria. Fu così che la famiglia Francia con ingegno e grande forza di volontà riuscì prima ad acquistare un podere e poi ad inventare dal nulla la prima attività di trasporti della zona. Nei primi anni ‘50 acquistarono una Fiat 500c furgonata con la quale cominciarono a raccogliere e a distribuire fino a 7 brocche giornaliere di latte (contenitori in alluminio da 50 litri), per la consegna ai trasformatori di zona.
Grazie soprattutto allo spirito imprenditoriale di Alceo, e con la collaborazione dei fratelli Antonio e Giovanni, i Francia in pochi anni divennero i maggiori trasportatori e distributori di latte dell’Agro Pontino (15.000 litri giornalieri di raccolta).
Nel 1966 vi fu la svolta; i Fratelli Francia decisero di acquistare un podere con una casa colonica e una stalla. Dopo soli quattro anni di intensi lavori (1970), inaugurarono il Caseificio Francia nel comune di Pontinia.
A quel tempo si trasformavano 40.000 litri di latte di mucca al giorno e si producevano esclusivamente fior di latte, ovoline, bocconcini, ricotta, burro e formaggi. Le mozzarelle erano tutte mozzate a mano dai casari; tecnica che ancora, su richiesta, si continua a praticare.
Negli anni ‘80 si arrivò a trasformare fino a 100.000 litri di latte al giorno. Questa quantità di produzione, nonostante l’ammodernamento dei macchinari e gli ampliamenti, rendeva insufficiente la struttura di Pontinia. I Francia decisero così, di investire ingenti risorse per acquistare un nuovo terreno e costruire il complesso industriale di Sonnino, sempre in Provincia di Latina, che fu inaugurato nel 1987.
Lo sguardo volto al futuro che ha sempre caratterizzato l’attività dei Francia si è dimostrato anche nell’uso intelligente della comunicazione.
Infatti negli anni ‘80 fu presentata al pubblico anche la prima campagna di comunicazione dell’azienda che riscosse un immediato successo.