Agnes

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  • Rovescala (Pavia)
  • Lombardia
  • Via Campo del Monte,1
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: 16.00 ha
  • Bottiglie prodotte: 70000
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: N/A
La nostra azienda si trova a Rovescala, avamposto dell'Oltrepò proteso e conteso tra Pavia e Piacenza, paese che ha legato indissolubilmente il suo nome al Bonarda, eletto già in antico a vitigno principe. La tradizione enoica locale ha radici molto profonde, come attestano reperti archeologici risalenti all'età romana, tra cui un prezioso cyathus, aggraziato strumento di mescita.

Un documento fra tutti merita la citazione, sia per la significativa testimonianza, sia per lo sfondo pittoresco dell'evocazione storica. E' un rogito notarile del 22 marzo 1192, conservato a Milano presso l'archivio di Stato, nel quale, a saldo di un debito, tre feudatari lombardi, nobili creditori, impongono al conte di Rovescala, Anselmo, non la restituzione del denaro, bensì la fornitura di 600 congi (20 ettolitri) "de puro vino suarum vinearum de Rovoscalla, de meliori quod habuerit super locum " I Fratelli Luigi e Alberto Agnes, conduttori dell'Azienda dal 1960 al 1995: a loro va il merito di aver acquistato i 'crus' più vocati, orientando di fatto la produzione verso parametri sempre più qualitativi.

, pretendendo, a tutela del carico, la scorta di armati a cavallo fino al traghetto del Po: da qui, infatti, si aprivano vie più sicure.

Nel rispetto della tradizione vitivinicola di famiglia perpetuatasi nel succedersi delle generazioni, ci siamo proposti di individuare, evidenziare, valorizzare le peculiarità dei singoli appezzamenti, tutti vocati, per esposizione e , a una produzione qualitativamente selettiva.

A tal fine concorrono, preliminarmente, la coltivazione informata ai principi di rispetto ambientale, la rigorosa cernita delle uve, l'accurata, vinificazione tradizionale. Anche i prestigiosi riconoscimenti di merito, conseguiti in concorsi enologici o evidenziati dalla stampa specializzata, ci confortano a proseguire sulla strada della elaborazione di prodotti ancor meglio identificabili.

Ci rivolgiamo, dunque, sia al recupero e alla reintroduzione di antichi vitigni e cloni, a torto o abbandonati o ignorati o negletti, sia alla individuazione, Grappolo di Bonarda 'Pignolo', spargoli, ristretti e rerrati, da cui si ottiene vino destinato all'invecchiamento. all'interno dei fondi più estesi, di fasce omogenee da vendemmiare separatamente, in modo da far corrispondere ad ogni vigneto, o determinata porzione, un distinto Bonarda.
Possiamo così presentare accanto ai nostri "crus" o "luoghi", Campo del Monte, Vignazzo, Cresta del Ghiffi, Possessione del Console, tre selezioni che intendono rivelare note e caratteri davvero esclusivi, come Poculm, Loghetto e MILLENNIUM. Inoltre, poche e sceltissime bottiglie, prelevate dalle annate migliori, sono affidate al "Trabuccherio", un locale sotterraneo, simile a un antro, che assicura, ai fini di una maturazione e conservazione ideali, le indispensabili condizioni di una temperatura costante e di una oscurità assoluta.
Dei fasti di quel remoto passato, è figlio il nostro presente.
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