- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: N/A
- Superficie vitata: 30.00 ha
- Bottiglie prodotte: 140000
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: N/A
L'Azienda agricola “I Doria di Montalto” appartiene alla famiglia Doria da più generazioni: sin da quando l'Oltrepo era parte integrante del Regno di Piemonte nell'oramai lontano Ottocento, e proprio nell'anno 1800 viene acquistato il primo podere ed ha inizio la storia vitivinicola della Famiglia Doria. In azienda viene conservato gelosamente il certificato della Camera di Commercio di Pavia che attribuisce, nel 1975, la Medaglia d'Oro per i 175 anni di attività continuativa nel settore vitivinicolo a Pietro Doria allora figura di riferimento della Famiglia, ( quel Pietro Doria telegrafista durante la II G.M., miracolosamente sopravvissuto allo sterminio della Divisione Acqui a Cefalonia e deportato a Dachau per "...onorare l'impegno preso con i miei commilitoni.."). Ritornato dalla prigionia, si impegna per il riavvio della attività aziendale per lasciare poi ai figli Bruno ed Adriano rimasti alla guida fino al 1996 allorquando ancora giovanissimi Andrea e Davide, assistiti dalla madre Giuseppina Sassella Doria e dall'Agronomo Daniele Manini, iniziano con convinzione a tracciare il solco della tradizionale attività di famiglia.
L'Azienda si sviluppa per circa 48 ettari in un sol corpo di cui 30 vitati, da Casa Cuneo sino al Bosco Grande e alla Cascina Colombina entrati a far parte dell'azienda recentemente e già in produzione.
La conduzione è oggi affidata ai due fratelli Doria, coadiuvati dall'Agr. Dott. Daniele Manini che come "Maestro di Cantina" segue anche i vini e che, per dare continuità alla lunga tradizione familiare, ha perfezionato e reindirizzato le produzioni della Famiglia Doria.... anche per questo nasce l'idea di realizzare un barbera "storico" elevato in botti di esclusivo castagno italiano.
L'Università di Milano, dal 1975 al 2004, ha collaborato con l'azienda utilizzandola quale base sperimentale di sviluppo di metodiche il più possibili rispettose del territorio relative anche al Pinot nero oltre che ai vitigni autoctoni che l'azienda ha ovviamente e prontamente fatto sue.
I terreni aziendali sono di tipo marnoso-argilloso e sono esposti a sud-ovest in collina a circa 250 metri di altezza in posizione dominante, tanto garantisce la possibilità, in abbinamento alla bassa produzione per ceppo, di ottenere uve di grande pregio che "interpretate" sapientemente in cantina dal "Maestro" portano a risultati da "scoprire" per capire una delle anime dell'Oltrepo vitivinicolo.
I vigneti sono tutti gestiti secondo la tradizione familiare e confermati dalle più recenti ricerche: alto numero di ceppi per ettaro, allevamento a cordone speronato, selezione dei grappoli, inerbimento sotto e tra filare, diradamento dei grappoli.
Tutte le uve prodotte vengono gestite con criteri di bassa produzione, infatti mediamente la produzione non supera i 7.500 kg per ettaro.
I prodotti più rappresentativi dell'azienda Doria sono il Querciolo rosso Pinot nero 100%, l'AD Barbera 100% (maturata in botti di castagno), A.D. Memorial IGT ottenuto dal lungo lavoro, di oltre 20 anni, per il recupero di un antico clone autoctono di Nebbiolo, la tipica Bonarda vivace dell'Oltrepo Pavese “arricchita” con una percentuale del 10% di vino barricato, il Roncobianco 100% Riesling renano, il Roncorosso a base di un blend barbera-croatina-nebbiolo barricato, Ricordi rosso Oltrepo "non filtrato" assolutamente da decanter, il Pinot Nero vinificato in bianco (barricato) e lo Spumante Contessa taglio di vini aziendali e il Querciolo brut da Pinot nero, tradizionale per la regione.
Per ultimo è stato prodotto un moscato, con una cura particolare per il sistema di vinificazione caratterizzata da un lungo lavoro di ricerca storica, che riporta ad una tradizione ormai dimenticata a favore di un vino più leggero e brioso.
Le tecniche di vinificazione sono gestite direttamente ed unicamente dal Dott. Agr. Manini e tengono assolutamente conto della lunga tradizione maturata in azienda tramandata da generazione in generazione.
L'azienda infatti si rifà a metodiche ancora a controllo diretto e manuale non facendo uso di “vinificatori automatici” incapaci di interpretare adeguatamente le uve aziendali, che "...solo il contatto diretto e la grande esperienza maturata dalla mia Famiglia riesce a garantire" ( Pietro Doria - 1956).
L'azienda Doria oggi segue una politica di estrema attenzione al fattore Ambiente anche adottando i più moderni sistemi di gestione aziendale; un'azienda moderna dunque, ma dalle radici saldamente ancorate alla sua storia: ha ottenuto la certificazione ISO 9000 con CSQA tra le prime in Lombardia in ambito vitivinicolo; applica fin dalla sua introduzione la fascetta di controllo del Consorzio Vini Oltrepo Pavese ad ulteriore garanzia del suo operato.