E’ uno dei prodotti storici della tipica salumeria di Parma.
Graditissima a Giuseppe Verdi, che usava omaggiarla agli amici, indicandogli minuziosamente il metodo di cottura.Come taglio anatomico la Spalla di San Secondo, è composta dalla spalla del maiale, a cui viene lasciata unita la coppa.Dopo essere stata salata riposa circa 21 gg. in cella con temperatura controllata , dopodiché viene ricoperta con una vescica naturale (di maiale) asciugata e stagionata per diverse settimane.
Alla fine della stagionatura, viene cotta a vapore in modo molto lento (circa 15 ore), poi confezionata in sottovuoto e successivamente pastorizzata.Si consuma fredda, tagliata a fette abbastanza sottili oppure riscaldata a vapore o nel forno microonde avendo l’accortezza di tagliarla più spessa. Il profumo intenso e la dolcezza sono le caratteristiche principali di questo prodotto, che ancora oggi viene lavorato con le stesse tecniche e gli stessi accorgimenti insegnati dai vecchi norcini.Essendo il prodotto privo di caseinati e polifosfati, tende, una volta tolta dal suo involucro, ad asciugare abbastanza velocemente; ci permettiamo di consigliarVi di mantenerla all’interno del banco frigo, avvolta in una tela