Il Farro Perlato (www.casale1485.it)del Casale1485 è il farro della varietà dicocco (Triticum Dicoccum), così chiamato perché ogni spighetta contiene al suo interno due chicchi (cariossidi) invece di uno. è la specie oggi più interessante per il giusto rapporto tra qualità, produttività e proprietà organolettiche della granella e dei prodotti trasformati. La sua coltivazione probabilmente non si è mai interrotta nel tempo, infatti la pianta del farro è talmente resistente a malattie e parassiti, da non necessitare di trattamenti chimici per la coltivazione. In anni recenti, il farro è stato riscoperto anche grazie ad una maggiore sensibilità verso i prodotti tradizionali dell'alimentazione mediterranea. Il farro, nella preparazione di piatti gastronomici, ha una grande versatilità: può essere considerato come un buon riso che non scuoce e pertanto è ideale per insalate fredde, mescolato ai vari ingredienti della cucina mediterranea. Il modo più tradizionale per gustare il farro resta però quello di prepararlo per minestroni di verdure e zuppe. Il farro perlato proposto dal Casale1485 può essere cucinato velocemente, perché non ha bisogno di preammollo e si cuoce in circa 20 minuti.
Cenni storici
Possiamo considerare il farro il vero antenato del grano. Nell'antica Roma, il farro era la dotazione di cibo con cui i legionari partivano alla conquista del mondo. Con il farro si cucinava la puls, una sorta di polenta considerata l'alimento base con cui sfamarsi. Era considerato un bene molto prezioso, veniva offerto in dono agli Dei, fungeva da merce di scambio e partecipava al rituale del matrimonio: la sposa offriva allo sposo un dolce o un pane fatto con la farina di farro per rendere legale il matrimonio. Ancora usato nel Medioevo e nel Rinascimento, il farro scompare, poi, dalle nostre tavole, per riapparire qualche anno fa, rivalutato dai nutrizionisti per il suo apporto di fibre, oggi spesso ritenute carenti nella nostra alimentazione quotidiana.
Perlatura
È un processo di trasformazione effettuato su farro, orzo, miglio, ecc. per la preparazione di cereali adatti a zuppe e minestre.
Con la perlatura dei cereali si intende quella lavorazione che con un procedimento meccanico (e non chimico) elimina la parte più esterna del chicco. Questo permette al chicco di farro di assorbire più velocemente l'acqua, favorendo il processo di cottura e riducendone il tempo necessario.