Non basta utilizzare del buon latte di capra per fare del buon formaggio caprino: bisogna saper dosare in modo sapiente il caglio, scegliendo tra quello di vitello o di capretto; decidere quando e con quale grandezza rompere la cagliata; soppesare la salatura, la cottura, la grandezza della forma, quanto e come farla maturare.
Un’arte che si apprende con gli anni, con molti assaggi, imparando dall’esperienza e sperimentando ogni giorno: ecco cosa si porva assaporando il nostro Capruccio.