La distillazione è sempre stata nei tempi l’attività principale della famiglia Maschio. Il primo ad iniziare fu il bisnonno Francesco nei lontani anni 1880/1885 per poi tramandare arte e segreti al nonno Pietro che sviluppò il lavoro da artigianale a propria attività commerciale fino al giorno della sua scomparsa. Pietro è sempre stato seguito dai figli Francesco e Giuseppe che hanno quindi affinato l’arte della distillazione e creato grappe di qualità superiore derivate da monovitigni, racchiuse in eleganti bottiglie o in raffinate soluzioni in vetro soffiato. Continuano ora l’attività i loro figli, sempre però seguiti dall’esperienza e oculatezza dei padri. La distilleria MASCHIO PIETRO opera con un apparecchio distillatore completamente in rame, metallo che come è noto è per eccellenza atto a costituire l’impianto di distillazione. Tale impianto è composto da quattro caldaiette e ha una capacità produttiva di circa trecento litri giornalieri.
La distillazione avviene con sistema discontinuo e a bassa pressione in modo da conservare gli aromi ed i profumi della vinaccia.
La distillazione è un’arte che richiede molta esperienza, soprattutto nel “tagliare” le vari fasi del processo, la prima acquavite (testa) e l’ultima (coda) devono essere eliminate, in quanto portano con loro alcoli potenzialmente dannosi alla salute e soprattutto non gradevoli al gusto.
Viene quindi raccolto solamente il “cuore“ del distillato, in modo da ottenere una grappa di qualità superiore.