Birra Sant'Arnoldo

Circa 2000 anni fa, nello stesso importante momento storico in cui a Roma veniva eretto il Colosseo, gli stessi romani crearono il Graticolato Romano, la nota e imponente centuriazione del territorio del nord-est esteso tra le province di Padova e Venezia, dando vita ad un monumento che, se solo fosse stato alto un decimo del Colosseo, sarebbe oggi il più maestoso del mondo. Ed è proprio nel bel mezzo del Graticolato Romano che, dall’esperienza ventennale di prestigiosi mastri birrai ispirati dalla passione, seguendo metodi artigianali e le migliori tradizioni internazionali, nasce la magnifica birra Sant’Arnoldo.
Produrre birra di qualità superiore, non pastorizzata, non filtrata, senza conservanti né additivi, utilizzando solo le migliori materie prime, è una scelta di cui casa Sant’Arnoldo va fiera, eleggendo la qualità come unico obiettivo. I lunghissimi tempi di fermentazione naturale ad alta temperatura alla quale la birra viene sottoposta in fase di produzione, tra cui la rifermentazione in bottiglia con metodo champenois, nonché la scelta dei migliori malti, luppoli, lieviti e spezie ancestrali, donano alla birra Sant’Arnoldo unicità nel gusto, superiore genuinità, un carattere estremamente deciso, colori e profumi unici, combinati a un perlage raffinato e degno di ogni nota. Disponibile in 6 differenti eccellenti gusti che risaltano la personalità artistica dei propri mastri birrai, la birra Sant’Arnoldo è pronta a soddisfare gli amanti della birra in senso ampio sino ai palati più esigenti, accompagnando i differenti abbinamenti dall’arte culinaria extra ricercata sino alla cucina minimal. Infine, anche il nome deve alla storia la sua nobile origine. Nel Medioevo, un abate benedettino fiammingo di nome Arnoldo, in seguito proclamato Santo patrono dei birrai belgi, deve fama e santità proprio al miracolo di aver salvato dal colera l’inte