Nell’estate del 1997 quattro amici, Antonio Zamporlini, Franco Rosi, Alfio Bigi e Mauro Costamagna, che si erano conosciuti e frequentati all’interno della Perugina tra la fine degli anni ‘50 e gli anni ’60, decisero di recuperare e valorizzare la tradizione cioccolatiera di Perugia. Zamporlini, attuale socio di maggioranza, guidato da quel pizzico di follia che sta sempre alla base delle grandi imprese, invita a cena Franco, Alfio, e Mauro. I tempi erano maturi per dar vita ad una nuova cioccolateria. I mesi che seguono sono frenetici e l’entusiasmo inarrestabile. Individuata un’area a vocazione agroalimentare tra Perugia e Todi, si comincia a costruire il nuovo stabilimento e ad attrezzarlo con impianti produttivi all’avanguardia.