Immerso in un suggestivo scenario tra il verde dei pendii umbri e l'antica città di Assisi, Re Artù è in grado di far vivere esperienze dal sapore autentico, in luoghi ricchi di storia, cultura e misticismo.
Nel cuore del Parco del Monte Subasio, lungo il cammino francescano, tra ulivi e viti, colline in fuga, pendici assolate, pennellate di colori accesi in continuo mutamento, Re Artù apre la vista dinanzi a sè alla suggestiva magia di Assisi, di una bellezza senza tempo.
La sinuosità delle colline, i vigneti e gli oliveti che incoronano la tenuta, hanno la luce e lo splendore dei colori che un tempo illuminavano gli affreschi di Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco.
Il nome nasce spontaneo, ispirato dall'atmosfera dai caratteri di questo luogo denso di natura e dai contorni magici, quasi surreali; sposa le esigenze del vivere contemporaneo stimolando il desiderio di lasciarsi andare ad una sospensione dai ritmi quotidiani: un vero rifugio dalla realtà all'insegna della riservatezza e del buon vivere.
La tenuta si articola in tre antichi casali che prendono i nomi dagli illustri personaggi del Ciclo Bretone, sparsi su oltre 60 ettari di terreno tra boschi, vigneti e oliveti, ognuno con la propria piscina.
Re Artù nasce dalla passione dei proprietari per i vecchi casali e per la campagna umbra. Anche il rinnovato interesse per l'antica azienda agraria è testimonianza di un amore per la qualità e la genuinità dei prodotti della terra, come le duemila piante di olivo ed i 10 ettari di vigneto.
Immerso in un suggestivo scenario tra il verde dei pendii umbri e l'antica città di Assisi, Re Artù è in grado di far vivere esperienze dal sapore autentico, in luoghi ricchi di storia, cultura e misticismo.
Nel cuore del Parco del Monte Subasio, lungo il cammino francescano, tra ulivi e viti, colline in fuga, pendici assolate, pennellate di colori accesi in continuo mutamento, Re Artù apre la vista dinanzi a sè alla suggestiva magia di Assisi, di una bellezza senza tempo.
La sinuosità delle colline, i vigneti e gli oliveti che incoronano la tenuta, hanno la luce e lo splendore dei colori che un tempo illuminavano gli affreschi di Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco.
Il nome nasce spontaneo, ispirato dall'atmosfera dai caratteri di questo luogo denso di natura e dai contorni magici, quasi surreali; sposa le esigenze del vivere contemporaneo stimolando il desiderio di lasciarsi andare ad una sospensione dai ritmi quotidiani: un vero rifugio dalla realtà all'insegna della riservatezza e del buon vivere.
La tenuta si articola in tre antichi casali che prendono i nomi dagli illustri personaggi del Ciclo Bretone, sparsi su oltre 60 ettari di terreno tra boschi, vigneti e oliveti, ognuno con la propria piscina.
Re Artù nasce dalla passione dei proprietari per i vecchi casali e per la campagna umbra. Anche il rinnovato interesse per l'antica azienda agraria è testimonianza di un amore per la qualità e la genuinità dei prodotti della terra, come le duemila piante di olivo ed i 10 ettari di vigneto.