Birrificio del Castello

Si dice che i vecchi narrassero ai bambini, che ascoltavano rapiti le storie di un tempo, di quando Massa era solo un borgo arroccato ai piedi del castello.
Una di queste storie è quella dei gemelli Tavulin, così chiamati perché erano non più alti di un tavolino.
Si racconta vivessero in una delle bicocche di Massa vecchia assieme ad altri sette fratelli, tutti nani, figli di nani giullari alla corte dei Signori Malaspina....

Puppolo e Finfirin, questi i loro nomi, diventarono gli assistenti di fiducia di Arciboldo - l’alchimista di corte - che si dice, tra le altre cose, possedesse il segreto per produrre una birra dal sapore unico.
Fu per questo che i Malaspina ricoprirono Arciboldo e i gemelli Tavulin di doni e considerazione, ben consci che giammai avrebbero trovato altri capaci di produrre un così delizioso nettare.
Gli altri signori di Massa e persino dei Ducati vicini di Modena e Parma tentarono invano i tre alchimisti per assicurarsi i loro servigi di birrai.
Fu così che un giorno i gemelli, spinti dall’idea che quel nettare non dovesse essere solo un privilegio dei potenti, ma un dono per tutti, tradirono Arciboldo e fuggirono con il segreto della birra in un ducato nemico, suscitando le ire dei Malaspina che li misero al bando.
I due fuggirono e da allora la vita di Maltolo e Luppolo, questi i loro nuovi nomi, fu un’eterna fuga.
Così girarono il mondo deliziando i palati di tutti con il loro nettare prelibato. Non si sa quanto vissero e neppure se morirono, ma una cosa è certa: non rivelarono mai il loro segreto… tranne a noi, in sogno!
Non ci credete?
Assaggiate la nostra birra…
è leggendaria!!!