La famiglia Ravidà ha nobili origini nella città di Trapani dove nel 1300 li ritroviamo in alte cariche governative, ecclesiali ed imprenditoriali – la famiglia collegò Trapani con la sovrastante Erice e furono titolari della Tonnara del Palazzo. Luigi Rabbatà, sacerdote carmelitano vissuto tra il 1420 e il 1490 fu proclamato Beato da Papa Gregorio XVI che ne riconobbe i miracoli nel 1841. I suoi resti si trovano oggi nella Basilica di Santa Maria a Trapani.
Nella seconda metà del 1700, Antonio Ravidà sposa la figlia di Vincenzo Ferrantelli, Fara, e si trasferisce a Menfi dove la donna riceve in dote Casa Ravidà, una villa per trascorrere l’estate, uno dei primi esempi di architettura neo-classica siciliana e un feudo, “La Gurra”, un grande feudo dove si produceva tra l’altro sughero, uve da vino e fin da allora, dell’ottimo olio d’oliva.
Circa 200 anni dopo un loro discendente, Nicolò Ravidà , dopo un’impegnata carriera da ingegnere civile in giro per il mondo, rileva dal padre Luigi l’azienda agricola scoprendo che l’agricoltura è una passione radicata dai secoli.
Sotto la sua guida, “La Gurra” viene modernizzata e trasformata con l’obiettivo di puntare ad una produzione di alta qualità. La figlia Natalia, giornalista a Londra, si accorge del nascere di un mercato dedicato a piccole produzioni di olio di oliva, non più da supermercato ma di alta qualità, quasi fossero delle bottiglie di buon vino. Quando nel Marzo del 1991 il primo olio siciliano all’estero viene presentato a Londra immediatamente conquista stampa e buyers di negozi del calibro di Harvey Nichols, Selfridges, Harrods, Fortnum & Mason e, oggi, della catena Waitrose.
Incuriosita dal successo di questo olio siciliano – per gli inglesi l’olio era o ligure o toscano – la rivista Vogue UK invia una giornalista per seguire la produzione di questo olio siciliano dando il via ad un lungo idillio con la stampa e la televisione dei tanti paesi in cui oggi si trova l’olio RAVIDA.
Nel 1993, viene costituita la Ravida Azienda Agricola Srl tra Nicolò Ravidà e le sue tre figlie Natalia, Patrizia e Nicoletta con lo scopo di produrre e commercializzare sia l’olio di oliva, che il sale di mare e tutti quegli altri prodotti recanti il marchio RAVIDA. Oggi Natalia è Presidente, responsabile della produzione e della comunicazione affiancata dal marito di Nicoletta. Dopo una lunga esperienza nel campo industriale come Direttore Vendite, Stephane Nataf è entrato nella società come Amministratore Delegato. Nicolò e Ninny con Patrizia e Nicoletta restano i consiglieri più stretti e migliori…assaggiatori. In questi anni l’olio RAVIDA si è affermato più volte ‘tra i migliori oli del mondo’ e in prestigiosi scaffali come l’Olive Oil Bar di Isetan a Tokyo, City Super a Taipei ed Hong Kong, KaDeWe a Berlino, Jacob’s ad Oslo e Williams Sonoma negli USA. Dall’Australia al Giappone, dalla Francia in giro per l’Europa, chef stellati, piccoli e grandi consumatori usano nelle loro cucine il nostro olio con il suo profumo erbaceo e il suo sapore complesso equilibrato ed armonioso.