Torremaggiore è un piccolo centro di origine federiciane. Le sue radici risalgono al X secolo, quando il casale col nome di Terrae Maioris costituiva un nucleo demico, feudo della vicina Abbazia Benedettina di S. Pietro. All’Abate, vero signore feudale, sono indirizzati i documenti di cui è pervenuta memoria, tra cui l’importante bolla di papa Onorio III del 1216, che conferma ed enumera tutti i vasti possedimenti ed i privilegi concessi al monastero, già riconosciuti con praeceptum del catapano bizantino Basilio Boiohannes nel 1018, dal normanno Roberto il Guiscardo nel 1067 e dal re di Sicilia Ruggiero II nel 1134.