Dal cuore, dalla fantasia, dalle mani sapienti di un nostro trisavolo!
Sì, perché negli ultimi decenni del '700 Francesco Moriondo, mombaruzzese doc, economo presso la famiglia reale, conosce una giovane cuoca siciliana. Lei è molto abile nella preparazione di dolci a base di mandorle, lui è pronto ad imparare nuove ricette. Dalla loro amicizia speciale nasce un dolce speciale. Francesco Moriondo inizia ad utilizzare le armelline, cioè le mandorle contenute nel nocciolo dell'albicocca e le unisce a zucchero e bianco d'uovo...
E così, nel 1798 crea gli amaretti, unici e squisiti!