Brianzabeer

Quando abbiamo iniziato nel 2011, dopo svariati anni da bevitori, ci siamo dati tre regole fondamentali.
La prima, non produrre nulla solo a fini commerciali. Da noi non troverete mai false Ipa, Apa, e tutte le stramberie inventate oltreoceano, ma che vendono benissimo.
La seconda, produrre solo birre di nostro gusto che ci lascino completamente soddisfatti. Nessun compromesso.
La terza, è l’attenersi il piu’ possibile alle ricette tradizionali. Vogliamo che le nostre birre seguano gli stili birrai a noi piu’ consoni limitando al minimo l’invasione dei luppoli americani, ormai presenti anche in quasi tutte le tipologie europee.
Da queste semplici regole è nata Brianzabeer, dalla passione di due persone che vogliono rendere omaggio ad una tradizione antichissima in chiave moderna, con ingredienti naturali e selezionati per darvi il miglior risultato possibile, quindi alziamo il calice e brindiamo con voi, naturalmente con Brianzabeer.
L’etimologia di " Brianza " ha due forti connotazioni che ci piace immaginare come un grande connubio delle stesse. Il nome deriva probabilmente dal termine celtico Bric che significa colle, altura; ma anche da Briganti, tribù celtica della Britannia stabilitasi nel V secolo a.c. nelle zone alpine europee. I Briganti erano considerati un popolo ingegnoso, innovativo, orgoglioso delle proprie origini e senza scrupoli; ma persone simpaticamente astute. Questi, spinti dalle invasioni barbariche, con la caduta dell'impero romano migrarono in Lombardia e fermandosi nelle zone di Como,Varese, Milano, Monza, Lecco si insediarono nella attuale Brianza, allora Brigantia/Briantia.
Brianzabeer come i briganti ruba i segreti celtici per portare al suo popolo la tradizione brassicola delle proprie origini. I profumi, le materie prime e l’artigianato sono la discendenza di quel popolo studiato per farci rivivere un salto nella storia.
Dopo centinaia di anni la Brianza continua a dare cittadinanza a personalità di spicco, musicisti, poeti, politici.