Si chiama Grangia. E si trova in campagna. Non molto distante da Milano, ma quel tanto che basta per dimenticare la meneghina metropoli. Un luogo sereno e silenzioso, dove ritrovare la genuinità di una lombarda landa lenta e rilassata, con un cuore contadino che batte ora come allora. Lo si sente. Tra le vecchie credenze, le travi in legno, il pavimento in cotto e la bianca stufa in ceramica. E lo si sente pure nel "privé", una sala da pranzo in stile Seicento fiorentino, con arredi forgiati da un ebanista bolognese. Una vera chicca. Per cenette speciali.