La nascita del caseificio risale agli anni del dopoguerra e alla volontà del capostipite, Teodosio Preziosa, originario della provincia di Bari, di far conoscere ai bergamaschi il più classico dei formaggi a pasta filata, la mozzarella. La produzione e la vendita all’inizio hanno i contorni del lavoro squisitamente artigianale, con la raccolta del latte tramite motocarro e bidoni di alluminio, due volte al giorno, la mattina e la sera. Anche perché ai tempi non esisteva la tecnologia adatta per poter refrigerate il latte in completa sicurezza. Ora le cose sono cambiate, e il caseificio, passato nel frattempo nelle mani dei tre figli Claudio, Marcello e Mauro, ha assunto i contorni di una vera e propria industria di medie dimensioni (con 35 dipendenti), pur mantenendo lo spirito del lavoro fatto in casa, con grande passione e la volontà di mettere in cima alle attenzioni quella del rispetto del prodotto primario, il latte. La linea a tutela della raccolta è rigorosa e l’approvvigionamento avviene tramite una quarantina di aziende posizionate sul territorio provinciale, che permettono di portare il quantitativo di latte lavorato ogni giorno a circa 800 quintali. Il tutto con l’obiettivo di uniformare il prodotto, di standardizzare la produzione verso l’alta qualità e per avere prodotti non grassi così come richiesto dal cliente moderno.