Nel 1924 fù Costantino Tallone a dare il primo impulso all’attività frantoiana,un lavoro duro per quell’epoca, ma svolto con passione ed intraprendenza. Il frantoio di allora veniva azionato grazie ad una ruota in ferro, che girava con la forza dell’acqua, difatti tutti i numerosi frantoi della vallata sorgevano nelle vicinanze del torrente Impero per poter sfruttare la forza motrice naturale. Le olive venivano schiacciate da una macina in pietra, la pasta così ottenuta si introduceva manualmente nei fiscoli, borse rotonde costruite in fibra di cocco. Venivano posti all’interno di un torchio in legno.
Dalla pressione esercitata, manualmente o con l’aiuto del mulo, si otteneva olio e acqua vegetale. La separazione avveniva per semplice decantazione.
Negli anni Cinquanta il figlio di Costantino Tallone, Giovanni Tallone, prosegue l’attività del frantoio sviluppando nuovi contatti commerciali con il nord Italia, organizzando un servizio di consegne a domicilio ancora oggi attivo. Nel 1980 viene fatto un ulteriore passo avanti, la costruzione di un nuovo frantoio nell’abitato di BORGOMARO.