All’inizio del XV secolo, i Salimbeni (divenuti poi Salimei), signori di Siena, a seguito di sanguinose lotte furono costretti ad abbandonare la Toscana e rifugiarsi a Velletri nello stato Pontificio, dove possedevano vigneti, pascoli, bestiame e due palazzi vicino alla parrocchia di S. Clemente.