Come ogni racconto che parte da lontano, o storia che si rispetti, partiamo dal suo marchio per descriverlo, Umberto Di Pietro nasce a Roma nel 1971 e cresce nell’azienda agricola di famiglia, sita a Capena (RM) in Via Provinciale - Bivio. Particolari eventi familiari lo portano, all’età di quattordici anni, a gestire, insieme a sua madre, la suddetta azienda che allora era ad indirizzo zootecnico. Frequenta l’istituto agrario Carlotta Parisani Strampelli di Rieti, diplomandosi Agrotecnico nel 1990, ma soltanto nel 2004 si abilita professionalmente con relativa iscrizione all’albo. Nel 1992 comincia a gestire in proprio terreni di famiglia, ed altri in affitto, iscrivendosi “coltivatore diretto”. Nel 1997 apre, coadiuvato da madre e sorelle, un frantoio oleario con metodo misto tradizionale-moderno nel locale della vecchia struttura zootecnica del centro aziendale di Capena. Con il passare del tempo, spinto dalla passione per i legumi e per i sapori particolari legati anche alla nostra vecchia produzione nazionale, intenzionato a recuperare il sapore ormai passato del Cece Sultano (quello piccolino, di origine Siriana, ma da sempre coltivato in Italia e oggi superato dall’appariscente Cece Pashà, grande, rugoso e mancante di sapore perché pieno di farina e, non ultimo, non coltivato in Italia, ma in Messico), inizia a produrre in proprio il Cece Sultano, appunto, ma anche Farro Dicoccum e, in un secondo tempo, Orzo, Lenticchia, Fagioli Borlotti e Cannellini. Di pari passo ai legumi, coltiva inoltre Grano Duro e due varietà di Grano Tenero appartenenti a cultivars non ibride: “Abbondanza e Gentil Rosso”. La mia ambizione futura, per soddisfare la mia iniziale intenzione di recuperare i sapori di un tempo, è quella di produrre in proprio farina molita con palmenti in pietra, in un mulino cui faccia da cornice un locale, di mia proprietà, adibito al gusto.