Un nome che ci fa conoscere i prodotti tipici e la “Terra Madre” che testimonia il lavoro e il cammino antico dell’uomo e il buon governo del territorio. Agrodea, sita a Prossedi, nel suolo italico, tra le provincie laziali di Latina e Frosinone, a 60 Km da Roma, si avvicina ai “Luoghi dello Spirito”, dove il mare incontra Enea e la Maga Circe, e la Mater Matuta osserva da lontano la Piana Pontina. Di lì a poco, il fiume Amaseno, attorniato da acquedotti Volsci e Romani, divaga con il mito della sua Camilla. Dai giardini di Ninfa, lentamente, la pedemontana “via Francigena”, meta di pellegrini dal culto “micaelico”, si snoda tortuosamente tra i monti Lepini e Ausoni, racchiusi tra il Tempio di Ercole e quello di Venere. Oltre, si intravedono borghi, castelli e i luoghi monastici delle Abbazie domenicane e cistercense Valvisciolo e Fossanova. Un territorio che nei secoli ha attinto virtù e conoscenze, che Dante ha scrutato dall’alto del Cacume, luoghi genuini e armoniosi, con la straordinarietà dei suoi prodotti, che donano letizia all’animo e alle capacità sensitive. Da un libro antico dei “Pagamenti”, anno 1899/1900, ritrovato nella polvere di una soffitta, nel “Castrum” di Prossedi, si legge: “venduta l’erba del Parco, i frutti della vigna, i frutti della Pinovella comprese le Noci, i fichi del Parco, delle 32 dame di Oli comprate dal negoziante, delle corone di agli e cipolle … degli affitti di erba medica e lupinaro appezzamento dei Lupini dati ai Coloni.” La radice agricola è testimoniata ancora nello Statuto di Prossedi del 1630: “Statuimo e ordinamo, che qualsiasi prossedano e abitatore di esso castello per l’avvenire sia tenuto e debba ciascheduno anno piantare dieci piantoni di olive e chi non avesse luogo da ponerli debba ricorrere alla Corte, acciò possa darli il luogo da piantarli.” Agrodea ci conduce per mano, verso la strada che fu delle portatrici d’acqua, dei “nevaroli”, dei “ricottari” e delle “spigolatrici”. Ci fa conoscere le delizie enogastronomiche, alla scoperta dei sapori di una tavola, arricchita dalla varietà e bontà dell’Oliva Itrana (di Gaeta), dell’Olio DOP “Colline Pontine”, del Carciofo romanesco, dei Carciofini di Priverno, delle Creme, e dell’eccellenza del vino Rosso “Parisani”, prodotto nella Tenuta del Colle della Corte a Prossedi.