Pagura

La distilleria Pagura è tra quelle che in Friuli può vantare le origini più antiche. Nasce infatti a Castions di Zoppola nel 1879 ad opera di un laborioso e giovane commerciante di nome Campagna Domenico. L'attività si svolgeva nel centro del piccolo centro rurale con l'originale nome di “Sgnaperie”.
L'attività viene trasferita nell'attuale sede di via Favetti agli inizi del secolo e, pur ampliando notevolmente le sue capacità produttive, mantiene le caratteristiche di una piccola azienda a conduzione familiare. In assenza di eredi diretti l'attività passa successivamente al nipote Pagura Lindo. Anni duri per la piccola azienda nel periodo dell'ultima guerra. Oltre alle ovvie difficoltà del momento la prematura scomparsa di Lindo mette letteralmente in ginocchio l'attività le cui sorti sono risollevate dalla volitiva e intraprendente Giovannina, giovane moglie del Pagura.
La sua figura è di quelle che tutti i contadini della zona ricordano con ammirazione e anche con affetto, visto il " bicerinut " con la quale era uso gratificare chi conferiva le vinacce in distilleria.
Con Pagura Domenico l'azienda raggiunse negli anni sessanta le attuali dimensioni con una capacità produttiva di 10.000 - 15.000 quintali di vinaccia distillata in alambicco discontinuo con quattro caldaie a vapore. Attualmente l'attività è gestita dai figli di Domenico: Lindo, Gianna, Dora che non hanno modificato le caratteristiche del vecchio alambicco limitandosi alla sua manutenzione. Anche la vecchia etichetta, la cui prima realizzazione è stata fatta con stampi in pietra, non è stata modificata. Certo le sono state affiancate numerose nuove confezioni che mantengono comunque le caratteristiche e l'impronta che i Pagura da quattro generazioni danno ai loro prodotti, schietti e forti come la terra che li ha generati. La grappa così come esce dall'alambicco viene commercializzata e, vista la longevità dell'azienda, è il caso di dire che a volte la tradizione paga.