Il 7 marzo 1970 Gianluigi Morini apre a Imola il Ristorante San Domenico introducendo per la prima volta nella ristorazione italiana, quella idea di "cucina di casa" che lo aveva da sempre affascinato durante lunghi anni di ricerche e di letture. Fino a quel momento questo tipo di cucina era stato patrimonio esclusivo di poche grandi famiglie italiane nelle quali il cuoco professionista aveva Ia responsabilita' delle cucine.
Trasferire tutto cio' in un ristorante non era cosa facile e Morini, su consiglio di Luigi Veronelli, si rivolse al piu' grande dei cuochi di casa allora viventi, Nino Bergese "cuoco dei re".
Insieme a Morini, Bergese organizza lo staff di cucina assumendo come aiuto un giovanissimo Valentino Marcattilii.
I due lavorano fianco a fianco per ben 7 anni.
Durante questo periodo Valentino si perfeziona anche in numerosi periodi di apprendistato presso i piu' rinomati ristoranti di Francia.