Il fascino di ogni pietra tagliata a mano.
Il calore dei tetti rivestiti dagli antichi coppi.
Poi la nostalgia: incollati sulle travi di soffitto ottocentesche resistono i giornali del regno delle due Sicilie.
E i passi risuonano sulle strade di basalto grigio, lo sguardo spazia sull’uliveto.
Ai lecci e querce secolari fanno da tappeto inserti di pietra e macchie di lavanda .