Immersa nel silenzio e in circa 10 ettari di bosco circostante, la Rosa nel bicchiere emerge dominando la vallata circostante e scoprendo alla vista un panorama insolito e suggestivo. Le antiche case contadine e la masseria, recentemente restaurate, con la loro solida e semplice bellezza, sono guardiane silenziose di una storia senza tempo.
Qui la natura conserva il fascino di un tempo. La presenza degli alberi permea ogni scorcio del paesaggio, conferendogli quel senso di mistero che è tipico delle selve montane ma anche la rassicurante luminosità della vegetazione mediterranea. Il luogo ideale per una vacanza o anche un giorno di riposo diverso dagli altri.
Il Monte Reventino si erge di fronte alla vista dell’ospite e domina la scena. Alla sua destra Serra Alta, alla sinistra Monte Condrò con la splendida faggeta, una tra le più belle della Calabria, caratterizzata da grandi, argentei tronchi colonnari, alti anche fino a 35 metri. Il toponimo Reventino deriva dal vocabolo dialettale riventu che significa “riposo” e richiama il lungo, faticoso tragitto che gli uomini dovevano compiere per spostarsi dalla Piana di Sant’Eufemia alla Conca di Decollatura e Soveria Mannelli e viceversa, per ragioni di scambio commerciale, per sfuggire alle incursioni piratesche sulla costa o in occasione di calamità naturali come alluvioni e terremoti.
Territorio di riposo, dunque, e tradizione di accoglienza che ritroverete in questo luogo. La Rosa nel bicchiere è l’ospitalità semplice, fatta di sorrisi e piccoli gesti, come quello delle massaie di questa terra, che ornavano, dopo le faccende domestiche, le proprie case con una rosa riposta in un bicchiere.