C’è qualcosa di speciale nella storia dei D’Onofrio: le uve, le olive e la famiglia. In una terra baciata dal sole, fertile e preziosa il capostipite Francesco Gabriele D’Onofrio, si emoziona ancora davanti alle vigne assolate e piene, agli uliveti argentei e rigogliosi, culto e ricchezza della grande famiglia.L’avventura iniziò nel 1953: dopo il ritorno dal Venezuela il giovane imprenditore stabilì la sua dimora a Villamagna, la sua terra natale: una terra mite e insieme dura in cui l’asprezza della montagna si coniuga con la dolcezza del mare. Un connubio provvidenziale e di grande valore. Qui dedicò tutte le sue energie all’attività frantoiana affiancato dalla sua amata sposa, Antonietta, e man mano acquistò terreni dalla cui coltivazione scrupolosa e attenta ottenne olive selezionate di diverse tipologie: leccino, gentile di chieti, frantoio e dritta.
Alla cultura frantoiana si affiancò quella della vinificazione; la scelta dei terreni fu severa: l’esposizione a sud, l’ottima pendenza, l’altezza media sul livello del mare di 300 metri, la giusta temperatura (con inverni rigidi ed estati calde) sono fattori importanti per l’ottenimento di ottime uve di Montepulciano. Grazie anche alla collaborazione di validi agronomi, enologi e all’adozione di tecniche moderne specifiche l’attività vinicola e olearia dell’azienda D’Onofrio è diventata una tradizione. Il lavoro e l’esperienza sono alla base di tutto il processo che porta le olive a trasformarsi in pregiato olio extravergine d’oliva e le uve in eccellente vino.
L’amore per il proprio territorio e la fiducia nella potenzialità dei suoi prodotti sono stati trasmessi di generazione: eredi di questo straordinario patrimonio sono i figli e i nipoti che hanno saputo raccogliere con successo questa tradizione ormai giunta al 50° anniversario dove la passione è comune: produrre vino e olio di qualità naturalmente.