Nella vallata del Fosso dell’Acquarossa e sulle Piane di Caprafico nel comune Casoli e di Guardiagrele, in Provincia di Chieti nel cuore dell’Abruzzo Regione Verde d’Europa il Massiccio della Maiella sovrasta i Poderi del Trappèto di Caprafico con i suoi quattromila alberi.La “Maiella Madre”, come dicono da noi, ci guarda e protegge e benedice in eterno donando la sua immortalità agli ulivi secolari che crescono sulle sue pendici. La zona montuosa del Parco Nazionale con la sua natura incontaminata influisce sul clima e sulla natura dei terreni creando un’oasi climatica e pedologica ad un’altitudine di 450 metri s.l.m. particolarmente vocata alla coltivazione di antiche cultivars di olive, quali Gentile di Chieti e Intosso.La storia ci parla di antichi insediamenti dei Romani sulle Piane di Caprafico, altopiano che domina le vallate sottostanti e le coste dell’Adriatico da cui spirano le brezze che favoriscono l’insediamento di piante spontanee tipiche della flora mediterranea e mitigano i rigori invernali.Là dove la montagna si incontra con il mare, sull’altopiano di Caprafico, fruttificano gli oliveti del Trappeto di Caprafico