Salvaterra

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  • San Pietro In Cariano (Verona)
  • Veneto
  • Via Negarine, 14
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano
La villa di Prun cui si accede per un viale di cipressi secolari, ha un primato: è quella situata a maggior altezza s/m (520 mt) tra quante costellano la bassa e media Valpolicella. Potrebbe essere stata costruita due attenti, tra la fine del 500 e il secolo successivo.
Richiamando al pianterreno il modello semmicheliano nei pilastri bugnati che sorreggono quattro archi a sesto pieno, nella loggia superiore presenta gli otto archi accoppiati a bifore, incassate in specchi marcati e separati da una lesena di muro.
Nel sottotetto si aprono quattro finestre quadrate. Il lato nordest continua in tipo abitativo semplice e comune nell'altra Valpolicella: una porta centinata a terra e serie di finestre rettangolari con cornice al piano primo, ancora finestre quadrate nel sottotetto.
Nel regno della pietra non poteva mancare il cortile lastricato, che conferisce all'insieme una base di elasticità elegante ; non meno singolare il rivestimento dei muri esterni in lastre di pietra di Prun, fino al primo piano.
In un contesto in cui abbondano le torri colombare, nel retro della villa se ne alzano due, disuguali; quella sud-ovest è più alta ed esce anche dallo schema abituale dei tre piani a pianta quadrata. Essa ne ha quattro di forma rettangolare, più la piccionaia, marcata da una bella cornice a dentelli.
E’ questo il nucleo originale di tutto il complesso edilizio, in posizione e in funzione decisamente strategica per comunicazione visiva con tutta l'alta valle di Negrar? Nessun testo ne parla, ma considerando che nella casa colonica 100 m più basso verso ovest si conserva un rustico con portico ad archi ritenuto il più antico edificio di Prun (1100?), l'ipotesi non sembra da rigettassi a prima vista.
La colombara, al corrispondente angolo nord, è più bassa e potrebbe essere posteriore.
Nel cortile il lato nordest è occupato da un rustico, anteriormente formato da tre archi a sesto ribassato, in parte chiusi, sostenuti da tozzi pilastri. Il complesso sviluppo del insieme sembra suggerire che la costruzione avvenga in tempi distinti, collocando nel tardo 500 la sezione più artistica, con parti forse anteriori rimaneggiate, e aggiunte posteriori secondo esigenze e gusti diversi, maturati nel corso dei secoli
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