- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1888
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Antonio Fattori
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
Il cognome ci identifica “Fattori” di qualche locale possidente. Non so come, né quando divenimmo agricoltori con terra propria. La vicenda vinicola ci è nota e documentata dall’inizio del secolo scorso, quando Antonio, nostro nonno, iniziò a piantare viti nelle colline di Terrossa.
Uomo testardo ed infaticabile non si scoraggiò quando, tornato dalla Prima Guerra, trovò i vigneti distrutti dalla filossera. Classe 1888, lo ricordo già vecchio, perennemente scalzo e barba ispida. Fu lui ad iniziare la produzione di vini, in particolare dolci, filtrati con vecchi filtri “olandesi”. Li vendeva trasportandoli in botti, su carri e cavalli, a trattorie ed osterie di Verona e Vicenza.
Seguì mio padre, uomo generoso ed altruista, spesso troppo mite, certamente signore d’altri tempi, in un mondo che non sempre sembrava appartenergli. Ci ha lasciato il nucleo dell’attuale cantina, non molte ricchezze, ma una grande umanità.
Io, un altro di una lunga serie di “Antonio”, fui il primo di una famiglia di contadini veneti che poté studiare ed ovviamente, era già deciso dalla nascita, mi dedicai allo studio del vino. Subito fu il desiderio di creare, sperimentare, portare metodo scientifico ed innovazione, ma anche ricerca delle più autentiche ed originali tradizioni. Volevo vini più attraenti, meno stantii e più vibranti, volevo assieme “soavità” d’aromi e volume. I risultati sono il frutto di un percorso che nel tempo mi ha fatto visitare luoghi, conoscere persone e provare tecniche, strumenti e metodi. Nuovi vigneti o recupero di alcuni vecchissimi, contenitori in cemento, legno o acciaio, fermentazioni a temperature sempre più basse, alla ricerca del limite. Ora abbiamo vigneti disposti tra i 150 e 450 m. Ad ogni quota vitigni diversi per vini diversi, lavorati e condizionati in una cantina dove sistemi e metodi non invasivi ci hanno permesso di eliminare quasi totalmente l’uso della chimica. Ed altro si potrà fare. Il mondo del vino è fatto di stagioni, situazioni e condizioni mai eguali. Nessuna esperienza è mai sufficiente. Importante è cercare e provare, con tenacia, umiltà ed un po’ di pazienza.