- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1986
- Superficie vitata: 60.00 ha
- Bottiglie prodotte: 250000
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: N/A
A volte crediamo che le nostre scelte siano dettate unicamente dalla nostra volontà, ma nascere nella terra del Piave, e più precisamente nella Sinistra Piave, da una famiglia contadina con radicate tradizioni vitivinicole, a pochi chilometri dalla prestigiosa e rinomata Scuola di Enologia di Conegliano, ha fatalmente segnato il mio destino.
Il 1986, anno tristemente noto per lo scandalo del "vino al metanolo", ha rappresentato, invece per me, l'inizio di un'avventura: potenziare la piccola azienda di famiglia.
Valorizzare i Vini del Piave è sempre stato per me motivo di grande soddisfazione, ma, fra tutti, vinificare il Raboso del Piave ha sempre costituito, fin dai primi anni novanta, una sfida alla quale non sono riuscito a sottrarmi.
Produrlo, vinificarlo come m'insegnava mio padre non mi bastava più: volevo farlo apprezzare e conoscere anche al di fuori del nostro territorio, dove il retaggio storico lo voleva "rabbioso", un vino duro, aspro, a volte imbevibile. Da quando Luigi Veronelli (Corriere della Sera del 14 aprile 2002) ha descritto il nostro Raboso come una "fascinosa realtà, per acidità profumi e struttura", ho capito che finalmente anche questa "perla nera del Piave" aveva trovato una sua dignità e per me la sfida è diventa ancora più stimolante.