- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: N/A
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
La voglia di pensare con la propria testa spinse Paolo Salviucci addirittura a partire con lo Chardonnay. Il risultato era gratificante, un vino bianco ammodo in mezzo a tanti rossi: poche bottiglie da godersi insieme agli amici. E quando nel 2002, e in seguito nel 2004 e nel 2005, Paolo decise di misurarsi con il Sangiovese, invece di adottare come forma di allevamento il cordone speronato, ormai consolidato in tutta la regione, scelse l'alberello. Si tratta di un sistema antico, che permette la densità d'impianto auspicabile per la produzione di uve di qualità, ma che richiede anche molto lavoro di natura esclusivamente manuale.
A oltre un decennio dall'avvio dell'attività, Campotondo produce tre vini rossi, ognuno – e non a caso - dotato di spiccato carattere. Per quanto riguarda lo Chardonnay di partenza, rimane una chicca da gustare sul posto, con l'antico borgo appena a monte e la meraviglia della Val d'Orcia davanti agli occhi. Questo è davvero un invito.