- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: N/A
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
La storia della Tenuta di Arceno risale al periodo Etrusco quando questi, prima dell'avvento dei Romani, dominavano l'Italia Centrale. Le prime tracce di questa misteriosa e straordinaria civiltà risalgono all'VIII secolo A.C. Il fulcro di questa antica civiltà era situato tra il fiume Ambra, che scorre fino a Firenze, e l'Ombrone che sbocca nel mar Tirreno. A tutt'oggi questi due fiumi scorrono ai margini dell'intera proprietà.Situata nella culla della cultura Etrusca, non sorprende il fatto che la parola Arceno derivi dall'etrusco Archè che significa "punto di origine."Evidenze archeologiche fanno pensare che la cultura del vino fu introdotta presso gli Etruschi dai Greci intorno al 700 A.C. Divenne ben presto in uso e perfino esportato nei vari paesi del Mediterraneo, quando gli Etruschi iniziarono a usare tappi per conservarlo nelle anfore.Da questi inizi, nacque una lunga tradizione vinicola che attraverso la sua evoluzione storica ci porta in quella zona che oggi è la Toscana.Tenuta di Arceno si trova nelle colline del Chianti,nella Toscana centrale,tra Firenze e Siena, vicino a Castelnuovo Berardenga. In Toscana troviamo alcuni dei migliori vini d'Italia. Tra questi ci sono i "Super Tuscans," chiamati così per la loro eccellente qualità e per la loro posizione fuori della classificazione ufficiale dei vini toscani. Tenuta di Arceno produce una varietà di "Super Tuscans" tra i quali Arcanum I ed Arcanum II.
Dalle sue radici nella civiltà Etrusca, al suo passaggio alla famiglia Taja e poi alla più illustre famiglia di Siena, i Piccolomini, fino alla sua più recente acquisizione da parte di Jess Jackson e Barbara Banke nel 1994, la storia della Tenuta di Arceno si rivela lunga e variegata.La gente che ci abita e lavora oggi, rappresenta l'ultimo anello di una serie che ci riconnette ad antiche tradizioni che vanno conservate e rispettate.