S. Agnese Dei F.lli Gigli

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  • Piombino (Livorno)
  • Toscana
  • Loc. Campo alle Fave, 1
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: 1994
  • Superficie vitata: 8.00 ha
  • Bottiglie prodotte: 25000
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: Regionale
  • Export: Unione Europea
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: Paolo Gigli
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano
I fratelli Gigli gestiscono l’azienda S. Agnese dal 1994. La loro opera ha indirizzato l'azienda verso una produzione di maggior qualità. Se prima di tutto è stata un necessario ammodernamento dell’attrezzatura di cantina a ricevere le maggiori attenzioni, presto sono state rinnovate le vigne che erano arrivate in dote dalla precedente proprietà. Dal 1998 fino all’anno 2008 sono stati piantati circa 7 ettari di vigna a sostituire ciò che era presente precedentemente; la scelta è stata di utilizzare vitigni “internazionali” come Merlot e Cabernet Sauvignon, che già avevano dato ottima prova di se nelle nostra zona riuscendo a esprimere una tipicità legata al territorio, ma anche di continuare a rivolgersi al vitigno toscano tradizionale per eccellenza, il Sangiovese. Una parte importante delle nuove vigne sono state riservate a un vitigno a bacca bianca, il Vermentino, utilizzando sia un classico clone Toscano che un clone Còrso. Infine, nella Primavera 2009 sono iniziati i lavori per la costruzione di una nuova cantina/barricaia che dovrebbe essere pronta per la fine dell’Estate. Anche i metodi di vinificazione e di affinamento dei vini hanno avuto una evoluzione, legata comunque all’esperienza costruita negli anni della tipicità dei vari cru aziendali e della risposta delle nostre vigne alla variabilità climatica; dopo aver utilizzato metodi volti alla massima estrazione, come la macerazione in barrique aperte con follature molto frequenti, in questi anni ultimi anni si è tornati a una vinificazione più tradizionale con alternanza di rimontaggi e delestagès, introducendo però il ricorso della novità della macrossigenazione nella fase precedente alla fermentazione malolattica. Anche per la vinificazione dei bianchi abbiamo avuto una evoluzione nella vinificazione, ricorrendo all’uso del ghiaccio secco per l’abbattimento della temperatura e minimizzare il contatto con l'ossigeno, alla ricerca di tecniche che possano preservare al massimo freschezza e aromi. Per l’affinamento dei vini rossi si è passati dall’uso delle classiche barriques da 225 lt a quello dei cigarillos da 112 lt. Da sottolineare che, a premiare il lavoro fin qui svolto e a incoraggiare quello futuro, recensioni positive hanno accolto i nostri vini su guide del settore e stampa italiana e ed estera.
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