- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1958
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Alberto Nasini
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
Sulle colline maremmane sorgeva un’antica fornace. I suoi terreni intorno, di cui 8 ettari coltivati a vitigno, vengono acquistati nel '58 da un viticoltore, Genesio Nasini, che, nonostante i pareri contrari dei contadini locali, inizia a produrre il miglior Morellino di Scansano e a piantare anche i primi uliveti.Nel ‘68 subentra il figlio Davide nella gestione dell’azienda, che chiama “La Fornace di Collecchio”. Tra le sue attività, l'acquisto di un ristorante nella zona vecchia del porto di Talamone e la vendita del Morellino di Scansano anche a clienti vip. All’inizio la produzione è sotto le 5.000 bottiglie l’anno.Nel ‘95 arriva l’attuale proprietario, Alberto Nasini, che amplia a 23 ettari il vitigno e comincia a vendere una quantità sempre maggiore di vino sfuso. Nel ’98, Alberto crea la prima etichetta storica della bottiglia, portando la produzione a 10.000 bottiglie l’anno, tasso di crescita costante che raggiunge quota 25/30.000 nel 2000 e supera le 50.000 nel 2003.