- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: N/A
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano, Tedesco
Poggio Graffetta è a un passo dal comune di Ispica,accanto a Nodo e Modica,i borghi del barocco siciliano più autentico, architetture che segnano la rinascita della Val di Noto dopo il tremendo terremoto del 1697, che rade al suolo i principali centri della zona.La cultura vitivinicola di quest’area sud-orientale della Sicilia vanta tradizioni settecentesche,periodo in cui la regione è sostanzialmente un enorme feudo di casati nobiliari che amministrano per lunghi periodi le aree rurali della zona.La coltivazione del nero d’Avola,difficile e laboriosa,fino a pochi decenni fa viene svolta manualmente,con l'aiuto di muli per svangare la terra e per trasportare le botti di vino dal palmento alle rivendite.La cultura del vino in bottiglia è invece storia molto recente.E l’acquisizione di Poggio Graffetta da parte dell’avvocato Calogero Calì intende scrivere un importante capitolo di questa storia.