- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1998
- Superficie vitata: 1.70 ha
- Bottiglie prodotte: 10000
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: Internazionale
- Export: Unione Europea
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Carmelo Cantarella
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
Dal vulcano più alto d’Europa, dalle terre nere dell’Etna, dalla zona sud del parco dell’Etna a 700 metri sopra il livello del mare, dai terrazzamenti intervallati da pietra lavica, il sole di Sicilia ci aiuta a strappare dalla terra nera, il vino da vitigni di cultivar autoctone per eccellenza di Nerello Mascalese unico già conosciuta dagli antichi Greci (Fertile terra dei ciclopi ) e l’olio extra vergine d’oliva di nocellara dell’Etna. .
Le escursioni termiche che determinano il colore ed il profumo del vino, i Sali minerali dei lapilli e delle ceneri vulcaniche ( vedi l’ultima eruzione che ha provocato il blocco dell’aeroporto di Catania distante dall’azienda 30 km) apportano potassio e sali minerali che equilibrano il processo di maturazione delle uve, allungano la longevità naturale, con effetti benefici sul tenore alcolico dei vini e la qualità finale del nostro vino e del nostro olio, di cui bontà era riconosciuta e apprezzata fin dal tempo dei romani. Forse la nostra piccola azienda è l’ultimo baluardo che ha ripreso la tradizione dell’avventura del Barone Spitaleri di Muglia di Adrano che ha impiantato un vigneto nel 1880. Tradizione rimasta della coltivazione della vite in una zona con troppe rocce vulcaniche e quindi costosa da mantenere per i lavori rigorosamente fatti senza l’ausilio di mezzi meccanici e raccolta rigorosamente a mano e senza utilizzo di diserbanti di nessun genere. Dalle antiche estensioni sono rimaste piccoli appezzamenti familiari sostituiti da zone di villeggiatura.