- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1995
- Superficie vitata: 86.00 ha
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: No
- Reperibilità dei prodotti: Nazionale
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: N/A
- Lingue parlate: Italiano
Che la storia della Romangia fosse strettamente intrecciata con quella della coltivazione della vite è un fatto risaputo soprattutto a livello popolare. Chiedere un bicchiere di "vino di Sorso" vuol dire, da sempre, essere certi di bere un vino buono se non eccellente.
La conferma storica ad una verità diffusa tra gli intenditori del buon bere è venuta anche recentemente grazie agli studi compiuti dagli archeologi. Negli scavi effettuati nel villaggio di Geridu, in comune di Sorso, sono state rinvenute diverse tracce della tradizione vitivinicola medievale della zona: vinaccioli carbonizzati, roncole per la potatura e per la vendemmia, boccali di ceramiche usati per bere il vino, vasi vinari.
Nella zona della Pedraia, nel territorio comunale di Sorso, invece, gli archeologi hanno trovato un impianto di vinificazione scavato nella roccia calcarea, che reca incisa su un pilastro la data del 1602.
Difficile affermare con precisione quali fossero i vitigni coltivati fino all'arrivo degli Spagnoli, è certo, tuttavia, che in Romangia il Cannonau e il Moscato (ma anche Vermentino e Monica) hanno trovato il loro habitat ideale.