- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1949
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: Internazionale
- Export: America settentrionale, Asia orientale, Unione Europea
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: N/A
Le Cantine Sardus Pater, sono situate nell’Isola di Sant’Antioco, parte sud occidentale della Sardegna. Costituite nel 1949 come società cooperativa a r.l., hanno iniziato l’attività nel 1955, finalizzata alla produzione di vini da taglio. Nel corso degli anni, tale produzione si è diversificata, affinandosi e valorizzando i vitigni tradizionali della zona: il "Carignano del Sulcis" in maniera particolare, e la "Monica di Sardegna", che danno vita agli omonimi vini DOC.
Le bottiLa Cantina come società cooperativa attualmente raggruppa circa 300 soci con un patrimonio vitato di circa 300 ettari. La maggior parte dei vigneti sono di Carignano, e i più antichi di questi si trovano nell’Isola di Sant’Antioco; sono vigneti di almeno 80 anni impiantati su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro che producono uve di alta qualità.
E’ da questi vigneti che la Cantina produce i suoi vini rossi più pregiati.
Dalla vendemmia 1994 la Cantina inizia la produzione dei vini bianchi con il Vermentino di Sardegna, Fiore all’occhiello della produzione dei vini bianchi sono sicuramente il Terre Fenicie ed il Lugore (Vermentino di Sardegna DOC). Solo alcuni produttori danno le uve per questo vino, lavorate con particolare cura, che conferiscono a questo prodotto, profumi e sapori inconfondibili.
Vi è inoltre una piccola ma curata produzione di uve moscato che danno vita ad un vino dolce di sicuro interesse l’amentos.
Ogni bottiglia di vino delle Cantine Sardus Pater è frutto di una sapiente selezione dell’uva, di una vinificazione effettuata secondo antiche regole e moderne tecniche di vinificazione, per garantire al consumatore sempre un vino della migliore qualità.
SARDUS PATER
Una moneta antica come il suo vino.
L’uvaLa coltura della vite costituisce da sempre la principale risorsa degli abitanti di questa terra che Plinio chiamo Aenosis Insula.
Già duemila anni fa i suoi vigneti fornivano l’uva dalla quale i Romani traevano il famoso "Protropum", un vino pregiato destinato alle mense dei patrizi e dei ceti sociali più elevati. Solci, che sorgeva dov’è l’attuale Sant’Antioco, in riconoscimento della sua fedeltà a Roma e forse anche grazie ai suoi vigneti, fu autorizzata a battere moneta nel 59 a.C. Lo Stesso Cesare fece coniare la moneta Sardus Pater, oramai rarissima e preziosa. Oggi come allora la vite prospera sulle colline dell’isola e le Cantine Sardus Pater propongono al consumatore il vino, che con la moneta del Sardus Pater contraddistingue la migliore produzione di ogni annata e ricorda l’antica tradizione enologica dell’Isola di Sant’Antioco.