- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1932
- Superficie vitata: 900.00 ha
- Bottiglie prodotte: 700
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: Internazionale
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Anna Gennari
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese
Nel 1932 nasceva a Manduria il Consorzio Produttori Vini e Mosti Rossi Superiori da taglio, tra i primi esempi di cooperativa agricola del settore vitivinicolo.
Da quel giorno molto è cambiato nel locale mondo vitivinicolo non soltanto economicamente, ma anche nella stessa dimensione sociale: ad una migliore commercializzazione è seguita una maggiore consapevolezza ed un affinamento di tecniche di coltivazione e trasformazione, sul virtuoso esempio sono sorte altre cooperative, è notevolmente cresciuto l’intero indotto settoriale.
Sono forse anche questi motivi per cui solo i quattrocento soci della Cantina Produttori Vini Manduria con i loro novecento ettari di vigna sono chiamati Maestri in Primitivo, un appellativo che onora, ma che induce l’attuale dirigenza ad impegnarsi sempre più per non tradire le attese di chi vede questa cantina come guida e faro nell’intero panorama enoico locale.
Ecco, quindi, la particolare attenzione e collaborazione con gli Enti di Ricerca che si concretizza nella conduzione di un campo sperimentale per il recupero dei cloni ottimali, nella sperimentazione di tecniche innovative di vinificazione, nel continuo miglioramento della salubrità delle uve e della
sicurezza alimentare dei vini, nell’aver voluto essere, da subito, certificati ISO 14001 e ISO 9001 per l’assoluta tranquillità di fornitori e consumatori.
La coscienza di essere parte importantissima dell’economia territoriale porta ad un costante impegno sociale attraverso la creazione di eventi divulgativi di varia natura, partecipando, sinergicamente, alle iniziative di altre realtà economiche e culturali di settori diversi.
MEMORIA, LIRICA, ELEGIA, MADRIGALE, sono i Primitivi di Manduria doc dei Produttori Vini Manduria, divenuti patrimonio e risorsa dell’intero territorio.
E’ anche per loro che migliaia di enoturisti, ogni giorno, si soffermano sotto le splendide volte del corpo originario della cantina ospitante il Museo della civiltà del vino Primitivo, accolti da personale specializzato sempre disponibile, nel rispetto di quell’antica ospitalità che, da sempre, caratterizza il Salento.