- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1665
- Superficie vitata: 250.00 ha
- Bottiglie prodotte: 2500000
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: Internazionale
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Alessandro Lodico
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Francese, Inglese, Italiano, Tedesco
A Nord-Ovest della penisola Salentina, zona di antica tradizione vitivinicola, si trova SALICE SALENTINO, piccolo comune rurale che ospita da più di tre secoli un'antica cantina: la Leone de Castris.
Tra i vigneti ubertosi di quel tempo, il Duca Oronzo Arcangelo Maria Francesco Conte di Lemos (nipote di Ferrante e Francisco, entrambi viceré spagnoli in Italia), fece nascere la cantina. E' l'anno 1665. Il Duca si appassiona ad una terra così fertile e ricca e ne comprende il valore, così, dopo i primi anni di lavorazione e trasformazione del prodotto, torna in Spagna, vende alcuni possedimenti, rientra ed investe il ricavato in terre salentine.
Intorno a Salice, Guagnano, Veglie, Villa Baldassarri, Novoli e San Pancrazio, il Duca diventa proprietario di ben 5 mila ettari, sui quali non solo impianta nuovi vitigni, ma anche piante di olivo e grano. Agli inizi dell'800 l'Azienda Vinicola inizia ad esportare vino greggio negli Stati Uniti, in Germania e in Francia
La cantina inizia l'imbottigliamento dei suoi prodotti con Piero e Lisetta Leone de Castris, nel 1925. Nel 1943 nasce il Five Roses, il prodotto più conosciuto dell' azienda ed il primo vino rosato ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia e da subito esportato negli Stati Uniti.
La storia di questo vino viene ricordata ancora oggi in azienda come uno degli eventi più significativi nel percorso plurisecolare della stessa. Infatti, esiste una contrada nel feudo di Salice Salentino che si chiama "Cinque Rose", nome dovuto al fatto che per intere generazioni i Leone de Castris avevano ciascuno, con incredibile costanza, cinque figli. Sul finire della guerra il generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, chiese una grossa fornitura di vino rosato, le cui uve provenivano proprio dal feudo Cinque Rose. Ma il generale voleva un vino dal nome americano, e non ci si mise molto a trovarlo: nasce così il "Five Roses".
La storia di questa famiglia e della Cantina continua. Il Cav. del Lavoro Salvatore Leone de Castris, figlio di Piero e Lisetta, ha contribuito ad un notevole sviluppo - anche a livello internazionale - dell'Azienda.
Da alcuni anni il figlio , Dott. Piernicola, la dirige.
Riconoscimenti sempre più prestigiosi vengono costantemente attribuiti all'intera gamma aziendale.
La rete commerciale Estera oggi vede i prodotti presenti oltre che sui mercati Europei, negli Stati Uniti, a Singapore, in Canada, in Brasile, in Autralia, in Giappone, in Cina, Hong Kong, ecc.
Nelle aziende di famiglia sono stati impiantati nuovi vitigni: Chardonnay, Pinot, Sauvignon, Cabernet, Merlot, Montepulciano che affiancano i vitigni tradizionali: Negroamaro , Malvasia nera, Verdeca, bianco d'Alessano, Moscato, Aleatico, Primitivo.
La Cantina presenta una variegata gamma di prodotti: vini rossi, bianchi, rosati DOC (Salice Salentino, Locorotondo, Copertino, Primitivo di Manduria), interessanti vini IGT Salento e Puglia, spumanti rosati e bianchi; un'acquavite ed un olio di particolare pregio. Dispone anche di un albergo "Villa Donna Lisa" di prima categoria dotato di impianti sportivi; funge da supporto alle quotidiane visite di delegazioni italiane e straniere.
Il Salento, se è famoso nel mondo, lo deve principalmente a noi, pionieri sempre e poi seguiti dalle altre aziende. Ciò è storicamente certo e documentabile.
La produzione media annuale è di circa 2,5 milioni di bottiglie.
La Leone de Castris è un’azienda che da secoli lavora in Puglia e solo prodotti pugliesi. Per qualcuno questo potrebbe essere un limite, per noi è una peculiarità poiché la nostra mission è la valorizzazione dei prodotti del territorio dove siamo nati e cresciuti.
In definitiva si può dire che noi rappresentiamo quasi 350 anni di storia che guardano al futuro.