Cantina Coppola

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  • Gallipoli (Lecce)
  • Puglia
  • SS 101 Km 34,500
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: 1489
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: Niccolò Coppola
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano, Tedesco
Nel suo Teatro della nobiltà d'Europa lo studioso Lumaga attribuisce alla famiglia Coppola origini siciliane.
Fonti certe attestano che i Coppola approdarono a Gallipoli a cavallo del XV secolo. Qui, nella Bella Città, Orsino Coppola strinse rapidamente amicizie profonde e durature con importanti personalità della nobiltà, fino a suggellare i suoi rapporti con la città sposando, nel 1489, Laura Cuti, discendente di una nobile famiglia del luogo. Laura portò in dote una tenuta di 8 ettari tramandata da padre in figlio per ben 15 generazioni, ancora oggi proprietà Coppola e coltivata a vigneto. Un vero e proprio "cru" ubicato nel cuore della zona di produzione della DOC Alezio, del cui disciplinare Carlo Antonio Coppola è stato l’estensore. I discendenti di Orsino e Laura estesero la loro proprietà fino a 5 chilometri da Gallipoli.
In queste zone, nel 1300, i monaci basiliani portarono dalla Turchia le prime barbatelle di vite, (divenute poi il Negroamaro e il Primitivo dei giorni nostri) mettendole a dimora sui terreni intorno all’Abbazia di San Mauro, sul costone delle estreme propaggini della Murgia Salentina.
Tra i personaggi che, in quel periodo, hanno dato lustro alla famiglia Coppola emergono Giovanni Andrea nato nel 1597, uno dei pittori illustri del 1600 e Giovan Carlo, del 1599, Vescovo di Muro Lucano.
Nel 1715, Carlo Antonio Coppola edificò in Alezio Palazzo Coppola nelle cui cantine trovarono posto un palmento per la pigiatura dell’uva e la bottaia capace di ospitare 20 grandi botti in legno di castagno.
Nella generazione successiva, il capostipite, Giuseppe Francesco, ebbe tre figli: Giovanni, giornalista, fondò il quotidiano "Lo Spartaco" (1887-1914); Carlo si laureò in medicina e Niccolò abbracciò la professione di avvocato.
Questo periodo segnò la svolta dell’azienda agricola Coppola che iniziava a consolidare il suo carattere imprenditoriale grazie alle innovazioni introdotte da Niccolò, figlio di Giovanni, il quale laureatosi in ingegneria nel 1921, nel periodo della raccolta dell’uva, animato da una grande passione abbandonava l’attività dell’industria edilizia per dedicarsi totalmente a quella dell’azienda vitivinicola di proprietà. Nel frattempo Niccolò sposò la professoressa Assunta Lucia, figlia di Carmelo Leopizzi. Sul terreno adiacente a Villa Leopizzi, l’ingegnere edificò un grandioso stabilimento vinicolo dotato delle moderne tecniche di vinificazione.
Nel 1937, per motivi politici, abbandonò l’attività di imprenditore edile e scelse di diventare imprenditore agricolo a tempo pieno. Niccolò ed Assunta ebbero 6 figli. L’ingegnere, attento ad assecondare la vocazione tecnico-culturale dei suoi figli, intuì che Carlo Antonio, il terzo, aveva una forte propensione per gli studi nel settore agricolo. Avviato e incoraggiato in quella scelta, Carlo Antonio conseguì, il 15 agosto del 1948, la specializzazione in viticoltura, enologia ed aromaterìa enologica presso la Regia Scuola Enologica Umberto I di Alba. Nello stesso anno, grazie alla professionalità di Carlo Antonio si diede inizio all’imbottigliamento dei vini prodotti.
L’irragionevolezza illuminata di cui Niccolò era dotato lo portò ad intuire l’importanza di coniugare la vocazione turistica del territorio con l’attività agricola realizzando, nel 1965 il Campeggio La Vecchia Torre, la prima struttura turistica all’aria aperta del Salento. Nel 1980, Carlo Antonio, sostenuto dalla moglie Maria, crea un nuovo complesso turistico in continuità con il primo, il Camping La Masseria.
Nel 1994, per acquisiti meriti professionali nel campo delle tecniche enologiche, il Ministero dell’Agricoltura riconobbe a Carlo Antonio il titolo accademico di Enologo.
Dal 2000 la conduzione aziendale è affidata ai figli di Carlo Antonio.
Giuseppe, con la moglie Annarita, e Lucio con la moglie Paola, che rappresentano la quindicesima generazione imprenditoriale nel campo della vitivinicoltura della famiglia Coppola.
Molte le innovazioni degli ultimi anni. Nel 2004, per consacrare il binomio turismo-agricoltura, è stata costruita all’interno dell’area del Campeggio, la nuova Cantina Coppola. Il primo modello in Italia di Cantina ospitale. La cantina con il villaggio intorno! Nel 2007, una ulteriore novità: dalla cantina, è possibile godere una vista sulla splendida piscina del villaggio: 1500 metri quadri di specchio acqueo tra benessere e sport.
Intanto, cresce la sedicesima generazione Niccolò, Lucia, Martina e Chiara...
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