- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: N/A
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
L' Erbaluce, uno dei sette vitigni italiani il cui nome è indissolubilmente legato al territorio, si produce solo nel Canavese. Vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità, è stato tra i primi vini italiani a ottenere la doc nel 1967. Il suo nome, ricco di fascino, si deve alla favola di Albaluce. La leggenda racconta che un tempo queste colline erano popolate da ninfe e dei venerati dagli uomini. L'Alba e il Sole, innamorati ma destinati a non incontrarsi mai, erano tra questi. Dal loro amore, grazie ad un'eclissi e all'intercessione della Luna, nacque la ninfa Albaluce la cui bellezza e grazia spinse l'uomo ad offrire ogni sorta di dono e omaggio. Privatosi di ogni sostentamento l'uomo ricercò nuove terre fertili deviando il corso del lago che però travolse ogni cosa seminando morte. Il dolore fu tale che dalle lacrime di Albaluce stillate in terra nacquero tralci di vite dai dolci frutti, un uva bianca dal nome Erbaluce.
Le prime notizie del vitigno Erbaluce risalgono al 1606, quando viene menzionato in un suo libro da Giovan Battista Croce, gioielliere presso il duca Carlo Emanuele I. Il nome del vitigno deriva dal colore che assumono gli acini in autunno: i riflessi rosati e caldi si fanno più intensi, ambrati, nelle parti esposte al sole. Questa Doc viene prodotta in diverse tipologie: oltre a vino fermo esistono le versioni Spumante e Passito.