Giacosa Fratelli

Giuseppe Giacosa, figlio di mezzadri al Bricco di Neive, nel 1895 abbandonò il tradizionale lavoro dei campi e si mise in proprio, prima come mediatore di uve, poi come commerciante di vino.
Giuseppe Giacosa, figlio di mezzadri al Bricco di Neive, nel 1895 abbandonò il tradizionale lavoro dei campi e si mise in proprio, prima come mediatore di uve, poi come commerciante di vino con cantina a Borgonuovo di Neive. Il figlio Leone, nel periodo fra le due guerre mondiali e successivamente fino al 1960, incrementò ed ampliò il commercio iniziato dal padre indirizzandosi alla valorizzazione ed all'invecchiamento dei vini dell'Albese. Furono anni difficili di oscuro e duro lavoro nel quale si posero le basi per i futuri sviluppi dell'attività aziendale.
Lasciata da Leone la direzione dell'impresa, i figli Valerio e Renzo, sensibili alle nuove esigenze del mercato e favoriti anche dal maggior prestigio acquisito nel frattempo dai vini albesi, migliorarono ed ampliarono la cantina modificandone anche l'indirizzo produttivo, orientandosi inoltre alla selezione dei più noti crus della zona. Negli ultimi anni, sviluppandosi ulteriormente i contatti con i mercati esteri, si è dovuto prendere atto dei gusti di questi nuovi consumatori che richiedono vini rossi strutturati, rotondi e con colori intensi e profondi.
Pertanto si sono dovute perfezionare alcune tecniche di vinificazione e di affinamento, senza tuttavia modificare la tipicità dei vini prodotti. Inoltre si sono acquistati vigneti nelle migliori zone del Barolo, e precisamente Cascina "Canavere" in Monforte e Tenuta "Le Mandorle" in Castiglione Falletto, per provvedere, almeno in parte, alle necessità aziendali. Ciò è stato reso possibile dall'entrata in cantina dell'ultima generazione dei Giacosa: Maurizio figlio di Valerio e Paolo figlio di Renzo.