Azienda Agricola Cravanzola

L’Azienda Agricola Cravanzola viene fondata nel 1930 da Carlo Annibale Cravanzola; sorge nel cuore di Castellinaldo, cuore a sua volta della zona a più spiccata vocazione vinicola del Roero.A pochi passi dal Castello, nella parte alta e panoramica di Castellinaldo, troviamo collocata la moderna e funzionale cantina, ricavata nell’antica Cascina Schiavenza già possesso dei Conti Ripa di Meana e acquistata dai fratelli Mario e Renzo Cravanzola nel 1964. Attorno all’ampio cortile, utilizzato in passato come punto di raccolta per il grano e i frutti provenienti dai possedimenti nobiliari, sorgono, oltre agli alloggi delle famiglie, gli impianti di vinificazione e i locali di affinamento e invecchiamento, con la spaziosa barricaia cuore delle migliori selezioni.A breve distanza i vigneti, ordinatamente spalmati su 18 ettari nelle migliori posizioni dei sorì e con lo scenografico Bricco del Conte a dominare il paesaggio. Le felici condizioni pedoclimatiche, con i fianchi collinari delicatamente sbavati dal vento e la regolare piovosità durante le stagioni, consentono a una terra lavorata con cura e dedizione di dare i suoi frutti migliori.Ma la famiglia Cravanzola non si è fermata alle sue radici: oggi Renzo e Fabrizio Cravanzola, a capo dell’azienda, son andati ben oltre, arricchendo il già prestigioso giro di orizzonti castellinaldesi con nuove e importanti acquisizioni. Ecco allora Cascina San Pietro, anch’essa di nobili origini, entrata a far parte dell’azienda nel 1976.Posta come sentinella all’ingresso del paese, San Pietro rappresenta il completamento di un ambizioso progetto familiare e guarda con severità i 15 armonici ettari di vigneto circostanti. Il terreno sciolto e pastoso permette, unitamente alla splendida posizione a sud dei versanti collinari, di ottenere uve di gran pregio. Cascina Schiavenza, con i suoi cru Bricco del Conte e Cascina San Pietro sono i due complementari anelli di una lunga catena di storia, passione ed esperienza familiare che consente ai vini di casa Cravanzola di presentarsi come degni biglietti da visita della generosa terra di Roero.