- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1996
- Superficie vitata: 15.00 ha
- Bottiglie prodotte: 70000
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: Internazionale
- Export: Unione Europea
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Daniela Vinciguerra
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano, Spagnolo
Quella dell’Azienda Vitivinicola Baretta è la storia di un uomo, della sua famiglia e di un sogno
trasformato in realtà.
L’uomo è Claudio Vinciguerra, ingegnere con la passione per la vite e per il vino, che nel 1996 dà vita a un progetto da tempo nel suo cuore e pensato anche per i suoi figli.
Il sogno è ambizioso: “Filari e filari disposti ordinatamente lungo dolci pendii soleggiati e una
cantina dove trasformare in pregiati vini le uve raccolte esclusivamente nei vigneti di proprietà”.
Il luogo scelto è Fontanile, piccolo comune del Monferrato d’Asti situato nel cuore di un anfiteatro vitato tra i più suggestivi d’Italia. L’Azienda viene acquisita il 25 maggio 1996 con soltanto tre ettari vitati e un casale completamente da ristrutturare.
Ma i terreni sono davvero quelli giusti, a detta soprattutto di chi proprio lì ha trascorso tutti i suoi anni a coltivare la vite.
Da quel giorno, l’Azienda ha conosciuto una profonda trasformazione: acquisizioni, accorpamenti, nuovi impianti e ristrutturazioni di vigneti esistenti hanno in breve tempo portato la superficie vitata
agli attuali 16 ettari a corpo unico, tutti iscritti alla D.O.C. e alla D.O.C.G.
I figli Daniela e Fabio conducono oggi l’Azienda insieme alla mamma Anna Maria; raccolto il testimone da Claudio, ‘l’ingegnere’ come tutti amavano chiamarlo, portano avanti con passione, entusiasmo e dedizione il suo progetto che, nel frattempo, è diventato il modo totalmente appagante di esprimere sé stessi e una vera e propria filosofia di vita per tutta
la famiglia.
Con la vendemmia 2001 è entrata in funzione la nuova Cantina, sintesi perfetta tra modernità tecnologica e rispetto della tradizione vinicola piemontese, la cui guida è affidata all’Enologo Daniela Serra. Al suo interno trovano spazio le vasche in acciaio inox per la fermentazione termocontrollata e lo stoccaggio dei vini, per una capacità di 1.000 hl, ed una linea di imbottigliamento e confezionamento.
Nel locale affinamento, grandi botti in rovere di Slavonia e piccole barriques in rovere proveniente dalle foreste francesi dell’Allier conferiscono ai vini da invecchiamento il carattere, l’eleganza e la personalità che li contraddistinguono.
I terreni di proprietà sono situati nella parte superiore di una dolce collina denominata ‘Bric dei Boschi’, ad un’altitudine media di 330 metri s.l.m. La loro ottimale esposizione a sud/sud-est e gli effetti positivi di un microclima particolarmente favorevole determinano le condizioni ottimali per la viticoltura. La composizione del suolo è caratterizzata da un pH subalcalino e da una prevalenza di limo e di argilla; un'apprezzabile dotazione di sostanze organiche prontamente assimilabili garantisce un ideale equilibrio tra lo sviluppo vegetativo delle viti e la loro predisposizione a produrre frutti. I vigneti sono realizzati con il tradizionale sistema ‘Guyot’, con impianti di densità medio-alta al fine di ottenere grappoli di ridotta grandezza, ricchi di estratto e con una maturazione ottimale. Le operazioni di potatura verde e diradamento dei grappoli limitano le rese a favore di un’elevata qualità delle uve. La vendemmia viene fatta rigorosamente a mano: le uve sono accuratamente selezionate, adagiate in ceste forate al fine di preservarne l’integrità e subito avviate alla Cantina riducendo al minimo l’intervallo di tempo tra la raccolta e la pigiatura.