Plozza Vini

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  • Tirano (Sondrio)
  • Lombardia
  • Via San Giacomo
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: N/A
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano, Tedesco
Si può certamente definire eroica l’attività svolta oltre 2000 anni fa dai viticoltori valtellinesi. I pendii scoscesi della valle non sembravano affatto adatti per essere coltivati, ma grazie all‘ingegno degli agricoltori di quel tempo ci si rese conto che in queste zone, baciate dal sole per lunghi periodi dell‘anno, poteva crescere ottima uva: bisognava solo creare le strutture adatte. Grazie a un immane lavoro sono così sorti 2500 chilometri di muri a secco, che si estendono per tutta la zona viticola valtellinese (50 chilometri): migliaia di sassi, posati con cura certosina, formano ora una delle più estesa area vinicola terrazzata del mondo.Le uve Nebbiolo della Valtellina maturano su questi pendii soleggiati, prima di essere raccolte con cura, grappolo dopo grappolo, dalla mano dell’uomo. Il clima mediterraneo e le condizioni del terreno particolarmente favorevoli completano l’elenco dei fattori che rendono possibile la produzione di vini di grande qualità. Tra questi figurano anche quelli ottenuti da uve Nebbiolo, le stesse usate per i pregiati Barolo del Piemonte.Accanto ai favori della natura, la passione, l‘esperienza e l’inventiva del produttore permettono di ottenere vini nobili, ricchi di sapori e pieni di vigore. Alla Plozza Vini la creatività è stata e sarà sempre il filo conduttore della filosofia aziendale. È questo estro che ha fatto nascere, per esempio, lo Sforzato, sul mercato sin dal 1946. Come allora, anche oggi la Plozza si impegna a produrre vini dal sapore nuovo e che sanno distinguersi, contribuendo così a migliorare l‘immagine, ancora un po’ appannata, dei vini di Valtellina.Tra i fattori principali alla base del successo dei nostri prodotti, ci sono anche il tempo dedicato alla lavorazione e un‘infrastruttura ottimale per la vinificazione e la maturazione. Nel 2000 la Plozza Vini ha deciso di abbandonare i vecchi serbatoi in calcestruzzo per passare ai fermentini in acciaio di ultima generazione, per la prima fase dopo la pigiatura, e alle botti di castagno, a quelle di quercia o alle ba'rrique per la fase di maturazione.Tale procedimento richiede però tempo, spazio e non da ultimo grossi investimenti: le pregiate barrique possono infatti essere utilizzate solo per tre volte. I nume-rosi riconoscimenti ottenuti dalla Plozza Vini dimostrano che ne vale la pena.Anche in futuro daremo il meglio di noi per trasformare i tesori della Valtellina in vini eccellenti e moderni, con passione, creatività e nuove idee, sempre nel rispetto e nel ricordo riconoscente del lavoro svolto da chi ci ha preceduto.
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