Torrevilla

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  • Torrazza Coste (Pavia)
  • Lombardia
  • Via Emilia, 4
Foto azienda
  • Dati di produzione e vendita
  • Anno di fondazione: 1907
  • Superficie vitata: N/A
  • Bottiglie prodotte: N/A
  • Vendita diretta: Si
  • Reperibilità dei prodotti: N/A
  • Export: N/A
  • Contatti e Ospitalità
  • Referente: N/A
  • Visite in azienda: Si
  • Lingue parlate: Inglese, Italiano, Tedesco
Il lavori per la costruzione dell'edificio iniziarono nel 1907 e furono portati a termine nel 1908 comportando una spesa complessiva di lire 111.112. La società cooperativa costituitasi era a responsabilità illimitata. In caso di fallimento i soci erano quindi chiamati a risarcire i creditori anche con i loro beni personali .La presidenza della società fu affidata all' Avv. ALESSANDRO ORLANDI. Il Consiglio d'amministrazione era composto da VITTORIO LODI Vice Presidente, ANTONIO CAPUZZI, LUIGI LONGA, GIUSEPPE BARBIERI. La Direzione fu affidata all' Enologo ERCOLE BIGURRA, contabile venne nominato. PARIDE CIVARDI.
La Cantina ricevette le prime uve nel corso della vendemmia 1908 che ammontarono ad oltre cinquemila quintali.
Il primo bilancio chiuso il 31 luglio 1909 presentò un attivo di lire 12.665 e 42 centesimi.
Le uve consegnate dai soci furono remunerate nel seguente modo: rosse forti lire 15,30 al quintale; rosse dolci lire 12 al quintale; moscato lire 20,70 al quintale; bianche comuni lire 10,50 al quintale.
Il quantitativo dei quintali conferiti dai Soci andò lentamente ma progressivamente aumentando. Il triste periodo bellico 1915/18 segnò naturalmente una stasi dell'attività che comunque tra tanti sacrifici continuò. Il Direttore Bigurra venne richiamato sotto le armi. In sua temporanea sostituzione venne chiamato l' Enologo Fulgido Zulian.
Le operazioni di cantina avvenivano ancora quasi tutte manualmente, a partire dalla pigiatura effettuata dai "pigiatori" nelle così dette navazze. La tecnologia incominciava però a fare il suo ingresso anche nel campo enologico.
La prima pigiatrice meccanica venne sperimentata subito dopo il periodo bellico. A proporla fu la ditta antesignana in questo campo: la GAROLLA di Limena (Padova). Essa era costruita interamente in legno munita di rotori e pulegge in ghisa. (fortunatamente tale prototipo è ancora perfettamente conservato presso il "museo" degli attrezzi enologici della sede di Torrazza Coste.) Nella vendemmia 1927 il quantitativo di uva conferita dai soci ammontava ad oltre diecimila quintali. Nel 1928 le operazioni di pigiatura vennero completamente meccanizzati.
Negli anni trenta la quantità di uva si stabilizzò e naturalmente subì un tracollo nei tristissimi anni della seconda guerra mondiale, dove i giovani ed anche i meno giovani vennero richiamati alle armi, compreso l'allora Direttore Enologo MARIO MARTINOTTI. Tra il 1950 ed 1960 lo stabilimento subì due serie di ampliamenti attraverso la costruzione di due batterie di vasche in cemento armato tali da portare la capacità di lavorazione della cantina ad oltre 30.000 quintali di uva.Nel 1970 per volontà dei Soci di tutto il comprensorio, avvenne la fusione con la Cantina Sociale di Codevilla.Quest' ultima era sorta il 19 aprile 1931 il cui primo Consiglio d' Amministrazione era composto da Domenico Spalla, Luigi Araldi, Luigi Grassi, Angelo Cebrelli, Antonio Fedele, Lino Araldi, Carlo Poggi, Antonio Casati e presieduto dal Sig. ANGELO NOBILE. Alla direzione era stato chiamato l'Enologo PRIMO SARCHI.Lo scopo della fusione era quello di potenziare la struttura produttiva e commerciale, ricavandone un'entità tale da rappresentare il polo economico della vitivinicoltura dell'Oltrepò Pavese occidentale.
La nuova società fu denominata Cantina Sociale di Torrazza Coste e Codevilla. Alla Presidenza fu chiamato LUIGI NOBILE e la Direzione affidata all'Enologo TERESIO SACCHI.La fiducia dei soci e la loro saggia lungimiranza nell'accantonare le idee campanilistiche che soprattutto nelle campagne rappresentano le scorie dell'autarchica società medioevale, sono state seminate in un fertile terreno rappresentati dal desiderio di riscatto. Per la nuova entità è infatti stato un continuo, lento, ma costante sviluppo.L' esercizio 1982/83 rappresenta una pietra miliare molto importante nella storia della Cantina Sociale.Il Presidente ADRIANO GALBIATI(subentrato da alcuni anni al Sig. Nobile) supportato dalla passione dei Vice Presidenti DINO NOBILE e LUIGI FERRARI decide di imprimere una svolta qualitativa nella tecnologia di produzione dei vini e soprattutto nella commercializzazione degli stessi.
Viene assunto un giovane enologo, Guerrino Saviotti, al quale sarà successivamente affidata la Direzione.Insieme al Consiglio d'Amministrazione essi tracciano la "linee" di quello che dovrà diventare la nuova azienda: nasce così TORREVILLA, all'inizio come marchio aziendale e successivamente come vera e propria ragione sociale.Nel 1984 viene dato avvio al primo ampliamento e ristrutturazione degli stabilimenti di Torrazza Coste e Codevilla.Nel 1986 viene installato un modernissimo impianto di imbottigliamento (il primo in Lombardia) avente come caratteristica l'eliminazione della pastorizzazione dei vini (allo scopo di stabilizzarli contro la formazione del deposito) sostituendola con la microfiltrazione dei vini stessi ed il loro imbottigliamento a freddo.Il 1990 vede un secondo ampliamento strutturale della sede di Torrazza Coste, che vede l'acquisto di nuovi recipienti in acciaio e la realizzazione del nuovo reparto di pigiatura.
Nel 1992 viene realizzato il magazzino di stoccaggio delle bottiglie, che viene raddoppiato nella primavera del 1999.
Nel 1999 viene inoltre realizzata la nuova stazione di pesatura, ampliato il piazzale attiguo allo stabilimento e completati gli impianti per la gestione completamente computerizzata dell'accoglimento delle uve conferite dai soci. Di pari passo allo sviluppo tecnologico viene portato avanti con successo la ricerca di nuovi vini e spumanti ed il loro costante miglioramento qualitativo, in quanto le esigenze dei consumatori sono continuamente in evoluzione.Viene dato largo spazio allo studio dell'immagine e del marketing. Allo scopo vengono effettuati considerevoli investimenti (fatto non comune per quanto riguarda le cantine sociali).Nel 1999 viene avviato il progetto UVE DI QUALITA', fortemente voluto dal Direttore Guerrino Saviotti.
Con tale progetto il Consiglio d'Amministrazione di TORREVILLA si pone come obiettivo l'individuazione dei migliori appezzamenti vitati del proprio comparto sociale, secondo principi scientifici basati sullo studio del terreno dell'altitudine e dell'esposizione.
Lo studio del progetto viene affidato all'Istituto di Viticoltura dell'Università di Milano.Viene quindi istituito il centro di assistenza TORREVILLA ai viticoltori, dove un tecnico Enologo, sotto l'egida dell'Università, svolge attività di consulenza "in campo" indirizzando i Viticoltori verso una produzione di alta qualità. Nel giugno 2001 vengono presentati i primi vini ottenuti dalla selezione delle uve prodotte dalla zonazione del territorio. Viene quinti creata una nuova immagine ed istituita una nuova linea denominata VIGNETI CADE'.
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