Vezzoli Ugo Azienda Agricola

L'azienda agricola Vezzoli ha sede in San Pancrazio,località sul confine occidentale della Franciacorta.I Vezzoli appartengono da sempre al territorio di San Pancrazio, infatti questo cognome è uno dei più diffusi in questo lembo del bresciano.Questa famiglia è sicuramente tra le più conosciute della zona.A conferma di ciò è il grande palazzo che ha subito vari ampliamenti e mutamenti nel corso dei secoli,quasi certamente conglobando nella parte più vecchia una serie di abitazioni preesistenti,forse le più antiche del luogo.Il corpo centrale dell'edificio fu invece realizzato nella prima metà del '700,da Marco Vezzoli.In essa si possono individuare le linee della casa padronale,simmetrica rispetto all'ampio portone d'ingresso; All'interno esiste un pozzo,ormai in disuso,dal quale sgorga ancora una sorgente a 60 metri di profondità.Contigua e più recente è la parte che più propriamente viene chiamata "il palazzo".Fatta costruire da Gian Battista Vezzoli (nipote di Marco) nel 1860 circa, è su tre piani e segue anch'essa la simmetria rispetto al nuovo portone d'ingresso centrale. Subito dopo la prima guerra mondiale Gian Marco Vezzoli (figlio di Gian Battista) fece realizzare un ulteriore prolungamento del palazzo verso est che si differenzia notevolmente dal resto dell'edificio.Contemporaneamente venne scavato un pozzo che,fino a non molti anni fa,era, con i suoi oltre 200 metri,il più profondo nella provincia di Brescia. Venne inoltre ampliato l'ingresso all'antica cantina,che conserva ancora il caratteristico soffitto a volta in cotto;A ridosso del vigneto,invece,un gelso si ritiene abbia oltre cinque secoli di vita. Tutt'ora la casa,recentemente ristrutturata,presenta esternamente le medesime caratteristiche del passato ed anche gli edifici di servizio sono rimasti legati alla loro originaria funzione agricola,pur passando da un uso generico ad un più specifico utilizzo per la creazione di cantine per la produzione e la lavorazione di vini della Franciacorta.Il simbolo dell'azienda,un'aquila che sovrasta una botte,è stato trovato dipinto sul retro di un armadio della casa,poi riportato su di un quadro dei primi del '900.Questo testimonia dunque un'antica e confermata tradizione enologica.